Valguarnera (Pd), ballottaggio e polemiche: “Almeno rispettiamo la verità dei numeri”

SIGNA – Elezioni, ballottaggi e numeri. Nella querelle, che da giorni ruota intorno alla Lega signese e che tiene acceso il dibattito politico, si inserisce Alessandro Valguarnera, che per il Partito Democratico, sempre di Signa, sta analizzando l’esito del voto alle due ultime consultazioni elettorali. Lo ha fatto per le amministrative del 2019 e lo […]

SIGNA – Elezioni, ballottaggi e numeri. Nella querelle, che da giorni ruota intorno alla Lega signese e che tiene acceso il dibattito politico, si inserisce Alessandro Valguarnera, che per il Partito Democratico, sempre di Signa, sta analizzando l’esito del voto alle due ultime consultazioni elettorali. Lo ha fatto per le amministrative del 2019 e lo sta facendo per le regionali di un mese e mezzo fa. “Giorni fa – dice Valguarnera – il capo gruppo della Lega in consiglio comunale Vincenzo De Franco, in furiosa polemica con gli ex amici Luca Scala e Antonio Morelli, ha dichiarato che “nel Comune di Signa, a memoria storica, non era mai successo che un esponente di centro-destra, meno che mai della Lega, avesse portato al ballottaggio un candidato sindaco del Pd. Io l’ho fatto alle amministrative 2019”. I numeri, per fortuna, sono portatori di verità. La coalizione della destra populista e sovranista capeggiata da De Franco, alle elezioni del maggio 2019 ha preso 2.250 voti, pari al 24,96% dei voti validi. Giampiero Fossi, con la sua coalizione, ha preso 4.207 voti pari al 46,67% dei voti validi (quasi il doppio di De Franco). Il merito di aver portato la coalizione che sosteneva Fossi al ballottaggio spetta quindi ad altri due candidati: Valentina Quattrone (Per Signa-Rifondazione Comunista), che ha preso 486 (5.39%) e Matteo Mannelli, il quale, fuoriuscito dal Pd, è stato candidato a sindaco nella lista Uniti per Signa, con 1.801 voti (19.08%). Ascriversi il merito di aver portato il Pd al ballottaggio non risponde al vero. Altri, con la rottura a sinistra o per la loro visibilità, hanno permesso che ciò avvenisse. Poi il risultato al ballottaggio ha visto: la coalizione del sindaco Fossi riconfermare, pressoché, i propri voti mentre la Lega con De Franco non è riuscita a recuperare nessun voto da parte delle altre liste, perdendo qualcosa rispetto al primo turno. Rispettiamo, almeno, la verità dei numeri”.