Variante al Poc. PD “Azione di irresponsabilità”

CALENZANO – “E’ una azione di irresponsabilità quella che abbiamo visto con l’approvazione della variante, approvata in solitudine dalla sola maggioranza, in quanto le minoranze non hanno partecipato al voto; chissà se i consiglieri sanno che si dovranno assumerà tutte le responsabilità di ciò che succederà un minuto dopo la pubblicazione della delibera di consiglio, […]

CALENZANO – “E’ una azione di irresponsabilità quella che abbiamo visto con l’approvazione della variante, approvata in solitudine dalla sola maggioranza, in quanto le minoranze non hanno partecipato al voto; chissà se i consiglieri sanno che si dovranno assumerà tutte le responsabilità di ciò che succederà un minuto dopo la pubblicazione della delibera di consiglio, fatta nonostante la ricezione di una diffida?”. A chiederselo è il gruppo calenzanese di opposizione Pd dopo l’approvazione della variante al Poc che ha visto votare solo la maggioranza presente in aula, poiché le opposizione avevano scelto di uscire. “Si parla di Variante di salvaguardia delle aree inedificate: ma nella giunta Carovani 1999-2009, la giunta per eccellenza che ha cementificato – prosegue il gruppo consiliare – e consumato la più grande quantità di metri cubi di suolo, come mai non c’era quel bisogno di tutelare le zone inedificate? Assistiamo oggi al ‘risveglio delle coscienze’, nascondendosi dietro all’affermazione che erano tempi diversi e Calenzano era zona ‘depressa’. Il suolo vergine nella maglia urbana ce n’era eccome. Con questo procedimento, fatto senza fare una minima valutazione dei possibili effetti collaterali, e senza avere neanche fatto incontri “di cortesia” con i soggetti proponenti ai quali si vanno a togliere,  dopo appena due anni le previsioni concesse per una durata di cinque anni, la giunta  vuole andare a stralciare le opportunità messe in campo, approvate  dopo un  lungo processo discusso e partecipato. L’assessore ringrazia il lavoro degli uffici di questi tre mesi di lavoro, dimenticando che sono gli stessi uffici che l’avevano già fatto il lavoro per oltre tre anni! Tempo e risorse pubbliche sprecate adesso da questa nuova giunta. A breve inizieremo a fare una relazione dettagliate di tutti gli interventi bloccati e rivisti che hanno generato uno spreco di denaro pubblico, una perdita di contributi del Pnrr, a danno dei futuri investimenti e servizi e manutenzioni, quest’ultimi che ci chiediamo, se continuano così, con quale risorse faranno”.

Il gruppo consiliare prosegue la propria contrarietà all’atto approvato. “Ci hanno anche detto che la variante ‘non comporta oneri a carico del bilancio comunale’ quando nel prossimo consiglio comunale del 26 settembre hanno   previsto di mettere a bilancio già le prime 15mila euro per il pre-contenzioso del settore urbanistica e di assistenza legale per le osservazioni che potranno arrivare. Abbiamo grande rispetto per i tecnici del comune, e fanno bene e pretendere assistenza legale, ma questo conferma le nostre preoccupazioni, e ci stupisce molto che solo il sindaco e la giunta non siano preoccupati. Il fatto che non risultino atti ad oggi presentati in Comune non è sufficiente a pensare che non siano stati fatti atti propedeutici o accordi tra privati, contratti di acquisto di terreni, dati incarichi a progettisti, passaggi di beni o di crediti, accordi commerciali supportati da business plan. Qui non si tratta di tutelare un interesse di qualche privato, ma di salvaguardare l’Amministrazione Comunale, e quindi indirettamente i cittadini, da possibili richieste di danni, ad oggi non quantificabili, da spese legali, dalla perdita di ore di lavoro, dalla perdita di probabili nuovi posti di lavoro, dal mancato raggiungimento degli obiettivi in termini demografici che la politica ha condiviso in continuità in visione ventennale.  Il “consumo del suolo” in urbanistica è quello fuori dalla maglia urbana: continuano a fare confusione con astuzia”. Secondo il gruppo consiliare di opposizione “tutto questo ‘rumore’ si concluderà con un passo indietro dell’Amministrazione, come è successo per Erp, con accordi di revisione che chiameranno “miglioramenti”: poi gli chiederemo quanto sarà costato questo ‘rumore’, dovuto  alle promesse elettorali, ma a quale prezzo?”

“E intanto, l’amministrazione comunale, che incontra i cittadini nelle assemblee “per una Calenzano Sostenibile”, – conclude il gruppo consiliare – inspiegabilmente boccia con i suoi consiglieri la nostra mozione di richiesta di adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili, una scelta che sarebbe stata importante come impegno a portare avanti tutte le varie azioni già messe in campo, ma anche ad aggiungerne altre, condividendo le buone pratiche con altri comuni; ma d’altra parte, chi si è presentato come alternativa diversa, ha l’arroganza di sapere sempre tutto e meglio degli altri, senza aver bisogno di confronti e condivisione.  Dunque per la sostenibilità camperanno di rendita grazie a tutto il lavoro fatto dalla due ultime due giunte Prestini e Biagioli, delle quali l’assessora all’ambiente ci ha snocciolato in consiglio tutte le certificazioni ottenute con anni di lavoro e di azioni concrete; non vorremmo poi che ci dicessero  che non c’erano disponibilità economiche per avviare processi aggiuntivi per rispettare gli impegni previsti dall’agenda Europea 2030!   La “sostenibilità” per questa giunta è solo uno “slogan” a quanto pare”.