Verso le elezioni. Poni (PD) “No alle primarie a Calenzano”

CALENZANO – No alle primarie del PD a Calenzano: ad affermarlo è il consigliere comunale PD Stefano Poni portavoce del gruppo “Ripartenza” alternativo all’attuale segreteria PD. La motivazione di questa contrarietà, dice Poni in una nota “all’assemblea del 12 novembre nella votazione i favorevoli alle primarie sono stati 6 e i contrari 5, e 3 […]

CALENZANO – No alle primarie del PD a Calenzano: ad affermarlo è il consigliere comunale PD Stefano Poni portavoce del gruppo “Ripartenza” alternativo all’attuale segreteria PD. La motivazione di questa contrarietà, dice Poni in una nota “all’assemblea del 12 novembre nella votazione i favorevoli alle primarie sono stati 6 e i contrari 5, e 3 si sono astenuti. Quindi i favorevoli non sono stati nemmeno la maggioranza”. Una condizione che, prosegue il consigliere che dividerebbe, ulteriormente, il gruppo già diviso. E la critica del consigliere è nei confronti del segretario e dei suoi collaboratori che, dice “mostrano  carenza di reali  capacità e  volontà nel costruire qualsiasi tipo di alleanze”. “Noi nell’assemblea – prosegue Poni – abbiamo fortemente contestato questa perseveranza del segretario nel non riconoscere il fallimento delle scelte divisive fatte, e accentuate in seguito, non valutando l’opportunità di un azzeramento della segreteria: un atto di umiltà nel riconoscere la necessità di far riemergere una condivisione smarrita”. La proposta che il “gruppo” di Poni avanza è “un progetto alternativo a queste primarie”. “Cioè – prosegue la nota – una candidatura unitaria, lontana da conflitti di interesse e con provata esperienza sia politica sia amministrativa nella persona di Gianluca Ferretti”.

“Non parteciperemo quindi a eventuali primarie proposte con metodi discutibili e vuote di contenuti – conclude Poni – Non per pura ideologia contraria allo strumento delle primarie, ma in questo caso per la cattiva gestione, applicazione  ed uso delle stesse. Ci riteniamo compiaciuti che riemergano tutte le esperienze e auspichiamo che ci affianchino nella battaglia contro la deriva autoreferenziale del pacchetto pre confezionato, stabilito a monte dall’attuale segreteria PD, che ci sta separando dal mondo progressista calenzanese”.