LASTRA A SIGNA – Via della Forra, zona Ponte a Signa, è usata come scorciatoia per le auto e servono interventi per la messa in sicurezza: nonostante sia una piccola strada, non può essere considerata di serie B. A dirlo è il consigliere comunale di “Percorso Comune”, Marco Martinelli, lamentando il fatto che la sua mozione è stata respinta in Consiglio comunale.
“Il 15 settembre 2015 è stata consegnata al Comune di Lastra a Signa una petizione popolare – spiega il consigliere d’opposizione – cioè una raccolta di firme di abitanti di via della Forra e non solo, attraverso la quale i cittadini chiedevano all’amministrazione comunale di sistemare la copertura stradale perché sconnessa, il sigillo delle aperture delle pietre della pavimentazione perché pericolosa, di sistemare le bocche di adduzione alla pubblica fognatura perché intasate e di ovviare alla violazione delle norme del codice della strada. Nello specifico i cittadini chiedevano che fosse apposto il cartello di divieto di sosta su ambo i lati 24 ore su 24 e che fosse completata la segnaletica orizzontale su via Livornese, consistente nell’apposizione della striscia longitudinale continua parallela a quella discontinua nella mezzeria stradale”.
Secondo quanto riporta Martinelli un altro problema rilevato dai residenti è che la strada, senza marciapiedi, viene considerata una sorta di “scorciatoia” per le auto per raggiungere via di Buozzi. Il consigliere ha presentato una mozione lo scorso 29 dicembre “con la quale impegnavo la giunta e il sindaco a soddisfare le semplici richieste dei cittadini. Il capogruppo del Pd, il consigliere Caporaso, è stato l’unico ad intervenire ma soltanto per dire che la mozione non è lo strumento giusto per affrontare la questione. Nessun altro ha speso una parola sulla legittima richiesta dei cittadini. La mia mozione è stata bocciata, senza se e senza ma, nell’indifferenza generale. La mozione è uno strumento attraverso il quale si impegnano sindaco e giunta ad ottemperare ad un problema. Probabilmente il consigliere Caporaso si è confuso; dovrebbe rileggere il regolamento del consiglio comunale prima di liquidare una questione che per molti cittadini è importante”. “Con la mia mozione – prosegue il consigliere Martinelli – io invitavo sindaco e giunta ad affrontare e risolvere un problema. Punto. Un’amministrazione comunale che continua a ripetere che sta dalla parte di tutti i cittadini e poi, davanti ad una petizione popolare e ad una mozione, si trincera dietro un ‘non è lo strumento giusto per affrontare la questione’, è un’amministrazione miope”.