Via di Carcheri, scritta ignobile contro il sindaco Angela Bagni. Tantissime le testimonianze di solidarietà

LASTRA A SIGNA – Dire brutto è dire poco. Dire che è stato un gesto vigliacco forse rende un po’ l’idea… Usando, fra l’altro, la peggiore offesa che si possa rivolgere a una donna. Già, perché Angela Bagni, prima di essere il sindaco di Lastra a Signa, è una donna. E la scritta che è […]

LASTRA A SIGNA – Dire brutto è dire poco. Dire che è stato un gesto vigliacco forse rende un po’ l’idea… Usando, fra l’altro, la peggiore offesa che si possa rivolgere a una donna. Già, perché Angela Bagni, prima di essere il sindaco di Lastra a Signa, è una donna. E la scritta che è comparsa questa mattina in via di Carcheri (“A un anno dalla frana Angela Bagni p…..a”), denunciata dalla stessa Angela sulla propria pagina Facebook, è stata sicuramente uno dei modi peggiori per risvegliarsi. In giorni fra l’altro in cui l’ansia e, purtroppo, anche un modo fin troppo offensivo, in generale ovviamente, di vivere la vita sta prendendo il sopravvento. La vicenda di via di Carcheri (strada che, secondo quanto annunciato dalla Città metropolitana, dovrebbe riaprire nei prossimi mesi) è nota a tutti. Ma niente, neanche i ritardi sulla tabella di marcia, che comunque non dipende dal Comune di Lastra a Signa, può giustificare un’offesa del genere. Tante le testimonianze e le parole di solidarietà espresse nei confronti del sindaco di Lastra a Signa. In un episodio, perché quando si offende si va ben oltre lo scontro politico, in cui, lo diciamo apertamente, anche la redazione di Piananotizie vuole testimoniare il proprio affetto ad Angela.

Ma partiamo proprio dalle sue parole: “Stamattina i vigili, su segnalazione di un cittadino, hanno rinvenuto questa scritta offensiva e incommentabile lungo via di Carcheri. Ho riflettuto se rendere pubblico o meno quanto accaduto ma poi ho pensato che fosse giusto farlo per alcune ragioni. In primo luogo lo devo alle donne: in tutti questi anni sono stata impegnata sia sul mio territorio che in Città metropolitana contro tutte le forme di violenza fisica e verbale. Di questa scritta, infatti, colpisce il tipo di offesa, la scelta sessista della parola che spesso viene usata per dequalificare e oltraggiare una donna. Avrei compreso e meglio accettato una frase che definisse le mie capacità o incapacità come amministratrice ma non questo. In secondo luogo mi colpisce la scelta in forma anonima dell’insulto: ho sempre ricercato il dialogo e l’ascolto dei cittadini sulle varie problematiche del territorio e anche sulla questione della chiusura di via di Carcheri (dovuta alla frana in Fi-Pi-Li del gennaio 2021) posso assicurare che in questo anno non è mancato l’impegno da parte mia e della giunta per risolvere il problema. Spero inoltre che rendere pubblica questa notizia possa far riflettere tutti sul fatto che i toni del confronto e del dibattito, anche se aspri, non devono mai trascendere in offese di nessun tipo”.

Fra i primi a manifestare la propria solidarietà ad Angela ma anche la propria amarezza, l’assessore regionale Monia Monni: “Un abbraccio a un’amica, una compagna di molte battaglie, oltre che una grande sindaca, che stamattina è stata oggetto di pesanti offese con le quali qualche fenomeno ha imbrattato una strada. Angela amministra la sua città con grande passione e impegno. Chiamarla “p…..a” è un’immensa offesa al suo lavoro e alla donna che è. E non è un’offesa qualsiasi, è un’offesa che si può rivolgere solo a una donna e questo la rende ancora più meschina. Non è semplicemente un attacco a una sindaca, ma un atto grave che colpisce tutte le donne, perché quando qualche vigliacco vuole ferirci, il percorso più breve tra lingua e cervello (evidentemente piccolo) è rappresentato dalla parola “p…..a”….”.

“Voglio bene ad Angela Bagni, – ha detto invece il presidente della Regione, Eugenio Giani – è un’ottima amministratrice, una sindaca sempre in prima linea per il suo territorio, una sindaca particolarmente impegnata a più livelli proprio contro tutte le forme di violenza fisica e verbale. Oggi riceve un insulto gravissima  che lede la sua persone e la offende profondamente. Chi usa quella parola è imperdonabile, colpisce Angela, ma colpisce anche tutte le donne del mondo. Auspico che l’autore della indicibile  scritta venga scoperto e venga punito per ciò che ha fatto. Alla bravissima sindaca tutta la mia solidarietà, tutta la mia vicinanza e tutta la mia amicizia”.

“Un abbraccio forte e tutta la mia vicinanza ad Angela Bagni – queste le parole del consigliere regionale Pd, Fausto Merlotti – che questa mattina è stata offesa pesantemente, scritta da qualcuno che, pensandosi fenomeno, ha imbrattato con la vernice una strada. Angela è una brava sindaca, un ottima amministratrice oltre a essere una cara amica e la propria comunità sa bene quale sia l’impegno, la competenza e la passione che mette in ciò che fa: apostrofarla in quel modo è sbagliato oltre che meschino e vigliacco. Non offende solo lei ma un intera città e ogni donna”.

“Nonostante le difficoltà a causa della chiusura della strada da un anno – anche il Comitato Collinare Lastra a Signa ha voluto esprimere la propria solidarietà – la nostra comunità si è sempre rivelata composta e moderata sia nei modi che nei comportamenti, comprendendo le ragioni dì eventuali ritardi nella riapertura della strada, tenendo sempre aperto il dialogo con la politica con in maniera civica e dì reciproco confronto. Come Comitato prendiamo le distanze da tale atto incivile che stigmatizziamo con fermezza  e porgiamo la nostra solidarietà alla sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni”.

“Piena solidarietà alla nostra Angela Bagni, una sindaca, – dice il segretario del Pd lastrigiano, Alessio Ducci – che non si è mai sottratta al confronto, una donna che da sempre si contraddistingue per la sua capacità di stare fra i cittadini. Le ingiurie che le sono state rivolte devono indignare ogni donna e uomo che vuole definirsi civile, a prescindere dal proprio orientamento politico, perché non mettono in discussione le sue capacità di amministratrice, ma tendono a dequalificarla e oltraggiarla, nella sua figura di donna. Esprimo massima solidarietà e stima nei confronti di Angela, in primis come donna e poi come amministratrice”.

“Piena solidarietà ad Angela Bagni – dicono dal circolo Arci Tripetetolo – per l’attacco ricevuto questa mattina: è inaccettabile che le critiche all’azione amministrativa vengano mosse facendo ricorso a insulti di stampo sessista”.

“Il gruppo del Partito Democratico della Città metropolitana di Firenze – si legge in una nota – esprime sdegno per le scritte offensive nei confronti della collega e sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni. Queste offese non fanno solo nascere sentimenti di solidarietà, ma devono farci capire quanto la strada verso una civile convivenza  sia ancora lontana. Offendere. Ci sono persone che sanno solo offendere; che fanno dell’ingiuria il principale strumento di protesta. L’agire politico di Angela è, da sempre, coinvolgente e trasparente. Allora, perché offendere? Perché scegliere offese sessiste? Angela Bagni è consigliera metropolitana del Pd con delega alle pari opportunità. La sua storia politica testimonia il suo impegno in questo settore. Nella battaglia per i diritti delle donne è sempre stata in prima fila. Le scritte ingiuriose non colpiscono solo la persona ma offendono anche quell’impegno politico istituzionale che Angela da sempre incarna. Auspichiamo che i responsabili siano al più presto individuati e puniti perché non possiamo permettere che certi atti siano vissuti come ‘bravate’ o come atti isolati e per questo, sottovalutati. C’è bisogno al contrario, di accendere i riflettori su queste azioni. Sono un segnale inquietante di una  deriva becera e violenta a cui non possiamo abituarci”.

“Esprimo ad Angela Bagni tutta la vicinanza mia e del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze – dice Dario Nardella – per avere subito insulti degni della pochezza umana di chi li scrive e non si accorge del lavoro attento, scrupoloso, continuativo di Angela, ottima sindaco di Lastra a Signa e consigliera delegata della Metrocittà. Ai sindaci si attribuisce la causa di tutto, anche gli eventi come quello occorso sulla Fi-Pi-Li e in via a Carcheri, determinato da problemi idrogeologici e di traffico su un’arteria stradale appesantita, sulla quale investiamo risorse e per la quale cerchiamo soluzioni sostenibili, con procedure di sicurezza che richiedono tempi che in sé non possono essere immediati. Ma prima di tutto questo, viene il fatto che le persone civili non insultano e non disprezzano il prossimo e questo dovrebbe essere ancora più doveroso di fronte a una persona come Angela. A lei tutta la nostra solidarietà”.

“Gli insulti apparsi questa mattina sull’asfalto di via Carcheri a Lastra a Signa contro il sindaco Angela Bagni sono quanto di più riprovevole e schifoso una persona possa fare nei confronti di un altro essere umano”: questo il commento di Paolo Giovannini, capo gruppo di Forza Italia a Lastra a Signa, insieme a Ilaria Brandi, consigliera comunale di Forza Italia a Lastra a Signa, Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia, e Claudio Becagli, coordinatore comunale di Forza Italia Lastra a Signa. “Siamo esterrefatti e scandalizzati per quanto avvenuto. Siamo degli avversari politici del sindaco, ma mai ci sogneremmo di utilizzare delle terminologie tanto scurrili, quanto offensive e indegne per essere proferite da persone che si reputano civili. Peraltro, proseguono gli esponenti azzurri, conosciamo l’impegno del Sindaco messo in questi mesi affinché si trovassero in tempi celeri delle soluzioni per la messa in sicurezza della strada e che portassero alla sua riapertura. Noi, con il nostro lavoro di opposizione sana e costruttiva, abbiamo sempre cercato di mettere l’accento sulla necessità di adottare tempi certi e celeri, ma mai abbiamo attaccato personalmente gli amministratori di oggi. Insomma, incolpare il sindaco di inattività o immobilismo, arrivando ad insultarla con parole così improferibili è da codardi ed ignoranti. Da parte nostra ci teniamo ad esprimere la massima solidarietà al Sindaco, sperando altresì che si possa arrivare a individuare i responsabili di questo scandaloso gesto”.

Anche il gruppo Centrodestra per il Cambiamento della Metrocittà Firenze esprime la propria solidarietà adAngela Bagni, consigliera delegata alle pari opportunità in Città Metropolitana: “Esprimiamo la nostra solidarietà alla sindaca Bagni, condannando fermamente il gesto vile e vigliacco nei suoi confronti. Auspichiamo, quindi, che chi ha compiuto tale gesto, che si pone fuori da ogni civile critica politica, venga individuato e punito”.