Via Pistoiese, nuovo asfalto e disagi. La protesta dei commercianti: “Così è impossibile lavorare”

CAMPI BISENZIO/SIGNA – Via Pistoiese è quella “lingua” di strada che dall’Indicatore porta a San Piero a Ponti e viceversa. Via Pistoiese è quella “lingua” di strada che ogni giorno consente a tanti automobilisti di spostarsi in direzione Firenze o in direzione Pistoia. Il problema, soprattutto per i residenti e per le attività commerciali dislocate […]

CAMPI BISENZIO/SIGNA – Via Pistoiese è quella “lingua” di strada che dall’Indicatore porta a San Piero a Ponti e viceversa. Via Pistoiese è quella “lingua” di strada che ogni giorno consente a tanti automobilisti di spostarsi in direzione Firenze o in direzione Pistoia. Il problema, soprattutto per i residenti e per le attività commerciali dislocate nella zona, è che dal 27 marzo scorso la strada è interessata dai lavori di posa di asfalto fonoassorbente “volti al risanamento acustico della sede stradale dalla rotonda di San Donnino fino all’Indicatore”. Il che vuol dire che il transito dei mezzi, come spiegato dalla Regione – che finanzia i lavori – “è suddiviso in lotti così da garantire, fino alla loro conclusione, la percorribilità di via Pistoiese in direzione Firenze. Sono invece apportate modifiche alla viabilità per la percorribilità in direzione Pistoia”. Con la conseguenza che, parlando con i negozianti che ogni giorno “tirano su la serranda” della propria attività, il volume di affari, e di conseguenza degli incassi, è diminuito in modo considerevole. E sarà così ancora per molto tempo. “Va bene la risistemazione del manto stradale – dicono alcuni di loro – ma una durata così lunga dell’intervento ci sembra un po’ eccessiva. Soprattutto per le modalità con cui viene portato avanti”. E quando lo dicono, oltre a pensare al loro lavoro, si mettono anche nei panni dei cittadini che usano abitualmente i mezzi pubblici e che in questa fase, per raggiungere l’Indicatore, “sono costretti a sorbirsi un giro interminabile. Per non parlare dei possibili clienti che non si mettono certo ad allungare il tragitto in macchina per venire qui a fare i loro acquisti”. Insomma, una situazione critica nella speranza, da parte loro, che possa risolversi quanto prima e magari accelerando anche i tempi.