Via Roma, la protesta contro lo smog corre… sul lenzuolo

SIGNA – La protesta contro lo smog a Signa corre sul lenzuolo. Anzi, sui lenzuoli, sui teli apparsi in questi giorni in via Roma per protestare contro lo smog e il traffico che da tempo attanagliano quella che è la strada principale del paese. Lenzuoli con scritte eloquenti, che non lasciano spazio a troppe interpretazioni […]

SIGNA – La protesta contro lo smog a Signa corre sul lenzuolo. Anzi, sui lenzuoli, sui teli apparsi in questi giorni in via Roma per protestare contro lo smog e il traffico che da tempo attanagliano quella che è la strada principale del paese. Lenzuoli con scritte eloquenti, che non lasciano spazio a troppe interpretazioni e che inevitabilmente cavalcano l’onda del malessere crescente fra i signesi dopo le notizie degli ultimi giorni, quelle legate allo spostamento del laghetto da Sesto a Signa come opera di mitigazione dell’aeroporto e che di fatto farebbe saltare la Bretellina Lastra a Signa-Indicatore e il nuovo ponte sull’Arno. Ma andiamo con ordine. “Addobbiamo Signa e Lastra per un Bianco Natale (ma non ti garantiamo che rimarrà bianco fino a Natale)”: inizia così il lungo post condiviso sui social da semplici cittadini, dal comitato “Nuovo ponte per la Piana”, da chiunque insomma chiede che si trovi una soluzione. “Lo smog e il traffico – continua – che rendono invivibili i nostri paesi, 24.000 veicoli che transitano quotidianamente, sono un problema reale e inascoltato da decenni. Vogliamo riempire i due paesi delle nostre parole e formare un’unica voce che non potrà più essere ignorata. La salute e la qualità della vita dei cittadini devono essere alla base del lavoro delle amministrazioni locali e regionali: non accettiamo che la Bretella sia affossata in favore dell’aeroporto, da un giorno all’altro a causa di chi amministra la Regione e ci tratta come sudditi, non accettiamo una contrattazione finta su quello che dovrebbe essere un diritto già acquisito, un’opera per la quale sono scomparsi 30 milioni che ci appartenevano”. E l’appello, rivolto a chiunque voglia partecipare a questa “Campagna”, è quello di “adottare un lenzuolo”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Signa, Alberto Cristianini, reduce, insieme ad Angela Bagni ed Emiliano Fossi, sindaci di Lastra a Signa e Campi Bisenzio, dalla firma dei tre Accordi di programma con la Regione, per una cifra complessiva di 15 milioni di euro, destinati a realizzare strade nuove e completate varianti nei tre centri abitati. L’insieme degli interventi previsti dall’accordo, infatti contribuirà a migliorare la viabilità e i collegamenti fra l’uscita della Fi-Pi-Li e la rotatoria dell’Indicatore. “Condivido in pieno la protesta – ha detto Cristianini – e posso già anticipare che la prossima settimana, insieme al sindaco di Lastra a Signa, riceverò i cittadini. Ma ripeto ancora una volta che mi sono battuto e mi sto battendo affinché una soluzione si possa trovare. E fare in modo di arrivare al 29 gennaio, data a cui è stata rinviata la Conferenza dei servizi per l’aeroporto, ottenendo qualcosa di importante per Signa. Poi si può criticare quanto si vuole ma questa è stata l’unica amministrazione comunale che ha portato i problemi di Signa su una ribalta nazionale e che farà di tutto per risolverli, come testimoniano anche i lavori per la conclusione della variante a via Roma”.

(Fotografie riprese da Facebook)