Via Vingone, i cittadini lanciano un altro sos: “Sicurezza inesistente”

CAMPI BISENZIO – I residenti di via Vingone alzano di nuovo la voce. Per una battaglia che va avanti da oltre dieci anni e che riguarda tutta via Pistoiese, almeno nel tratto che va dall’Indicatore a Poggio a Caiano. Una battaglia che ha portato in passato a una petizione con più di 600 firme e […]

CAMPI BISENZIO – I residenti di via Vingone alzano di nuovo la voce. Per una battaglia che va avanti da oltre dieci anni e che riguarda tutta via Pistoiese, almeno nel tratto che va dall’Indicatore a Poggio a Caiano. Una battaglia che ha portato in passato a una petizione con più di 600 firme e alla nascita di un comitato denominato appunto “Sicurezza per via Vingone”. Al centro di tutto la pericolosità della viabilità, accentuata ancora di più dall’installazione dei guard rail ai bordi della strada in occasione dei Mondiali di ciclismo del 2013 che hanno reso ancora più stretta la carreggiata. Non a caso, negli ultimi anni i residenti in via Vingone si sono recati più volte negli uffici di quella che era la Provincia di Firenze ma anche in Comune a Campi, l’ultima delle quali alla fine di luglio quando hanno presentato un corposo dossier con fotografie, articoli di giornale, le firme raccolte e una ricca documentazione. Tutto ciò nel nome della sicurezza e di una strada che solo negli ultimi due anni ha registrato quattro decessi in seguito ad altrettanti incidenti stradali. “Non ci sono marciapiedi, non c’è illuminazione – spiegano i cittadini – e da quando ci sono i guard rail la situazione è notevolmente peggiorata. La strada è diventata più stretta e a volte è quasi impossibile perfino uscire di casa”. Parole loro malgrado già dette e ridette anche se la soluzione di tutti questi problemi non è sicuramente semplice: via Vingone, infatti, che dall’Indicatore porta a Poggio a Caiano, è una strada divisa a metà fra i Comuni di Signa e Campi e a tutto ciò si deve aggiungere che l’unico ente competente ad appaltare ogni eventuale progetto di riqualificazione e messa in sicurezza è la Città metropolitana. Insomma, il quadro è abbastanza complicato ma tutto ciò non scoraggia i residenti in via Vingone, che chiedono soltanto risposte più veloci rispetto a quanto è stato fatto fino a oggi: “Noi comprendiamo tutto ma che non diventi tutto un alibi…”. La questione illuminazione sarà risolta entro la fine dell’anno ma resta tutta una serie di problemi irrisolti che li preoccupa e non poco, come testimoniano anche le fotografie inviate  alla nostra redazione.