Vinattieri (FI): “Bagni di nuovo chiusi al cimitero di San Mauro, situazione inaccettabile”

SIGNA – Vai a trovare un tuo caro al cimitero di San Mauro e devi andare in bagno? Purtroppo non è possibile, i servizi igienici sono inaccessibili. Una situazione che purtroppo si ripete, come spiega Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale: “Nel settembre scorso presentai un’interrogazione relativa ai “Servizi igienici pubblici […]

SIGNA – Vai a trovare un tuo caro al cimitero di San Mauro e devi andare in bagno? Purtroppo non è possibile, i servizi igienici sono inaccessibili. Una situazione che purtroppo si ripete, come spiega Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale: “Nel settembre scorso presentai un’interrogazione relativa ai “Servizi igienici pubblici del cimitero di San Mauro inaccessibili. Pulizia e presidio del Concessionario privato dei servizi cimiteriali comunali”, una situazione che causava “disagi e difficoltà ai cittadini soprattutto se malati, anziani, disabili; con conseguenze anche di degrado della situazione igienica generale della struttura”. L’interrogazione presentata da Vinattieri ebbe l’effetto di portare alla riapertura dei servizi igienici ma “a distanza di pochi mesi – spiega – la situazione si ripete e nelle stesse forme, ovvero mettendo in difficoltà i soggetti deboli della popolazione e determinando un degrado igienico del cimitero. Da qui la mia nuova interrogazione al sindaco per ristabilire una situazione di minima decenza e sensibilizzare l’amministrazione su una sconcezza che si perpetua. Al di là del fatto grave e sconcertante evidenziato, il cimitero di San Mauro è in condizioni indecenti; abbandonato, degradato, sporco, in balìa dell’avanzata delle erbe selvatiche; con strutture fatiscenti, cadenti, a rischio per la sicurezza anche dei visitatori oltre che per i resti dei defunti”. Vinattieri poi entra più nel merito della questione: “La responsabilità è da ricondurre a una gestione inesistente del Concessionario privato, ben presente, però, all’atto degli incassi relativi ai vari servizi cimiteriali, e a un’amministrazione comunale mai capace di pretendere livelli minimi di cura e decoro per luoghi così simbolici. Naturalmente, all’origine di tutto ciò c’è il fallimento dell’operazione di esternalizzazione dei servizi cimiteriali fatta nei modi e con gli atti che conosciamo: fallimento che, purtroppo, si manifesterà in forme sempre più evidenti e difficilmente recuperabili nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.