Vinattieri (FI): “Videosorveglianza e lettore targhe, manca l’elemento originario: Forza Italia e il consiglio comunale”

SIGNA – Nella giornata di ieri sindaco, vice-sindaco e comandante della Polizia municipale hanno presentato un progetto di videosorveglianza composto da tre interventi finanziato per 20.000 euro dalla Regione e per 9.000 euro dal Comune: un sensore anti-allagamento con telecamera presso il sottopassaggio della stazione ferroviaria, due nuove telecamere per la videosorveglianza e due lettori […]

SIGNA – Nella giornata di ieri sindaco, vice-sindaco e comandante della Polizia municipale hanno presentato un progetto di videosorveglianza composto da tre interventi finanziato per 20.000 euro dalla Regione e per 9.000 euro dal Comune: un sensore anti-allagamento con telecamera presso il sottopassaggio della stazione ferroviaria, due nuove telecamere per la videosorveglianza e due lettori targhe. Novità positive che rappresentano un inizio per aumentare il controllo del territorio comunale e dare una prima risposta alla richiesta di maggiore “sicurezza” dei cittadini signesi.

“Novità positive – spiega il capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa Gianni Vinattieri – ma ennesima occasione persa per valorizzare un momento amministrativo che ha visto la convergenza e la collaborazione fra opposizione e maggioranza con la centralità del consiglio comunale: organo usualmente ridotto a funzioni di ratifica”.

“Perché – aggiunge Vinattieri – tutto parte da una proposta consiliare del gruppo di Forza Italia, dalla mozione che aveva come oggetto “Politiche per la sicurezza urbana. Concessione di contributi agli enti locali toscani per lo svolgimento degli interventi in materia di politiche locali per la sicurezza”, approvata con emendamento Pd con deliberazione di consiglio comunale del 3 ottobre 2016”. Mozione che impegnava il sindaco e la giunta a verificare la fattibilità e, in caso di esito positivo, ad attivare le procedure amministrative tese alla formulazione e presentazione di un progetto con cui concorrere al conseguimento dei contributi regionali in riferimento alla deliberazione di giunta regionale toscana numero 889 del 13 settembre 2016; a coinvolgere le competenti commissioni consiliari nell’eventuale elaborazione del progetto e nei relativi incontri tra amministrazione, cittadini, associazioni di volontariato e del terzo settore”.

“A distanza di un anno dall’approvazione della mozione di Forza Italia, la giunta ha reso esecutivi gli indirizzi che essa conteneva. Utilizzando un finanziamento regionale indicato proprio dal gruppo che rappresento. Presentare i progetti di videosorveglianza dimenticando l’origine da cui scaturiscono è l’ennesima occasione persa per promuovere la buona politica e il ruolo del consiglio comunale”.