“Vogliamo studiare in biblioteca ma quei ragazzini sanno solo disturbare…”

CALENZANO/SIGNA – CiviCa, la biblioteca di Calenzano, resta un “gioiello”, come struttura e come servizi offerti, in tutta la Piana. Frequentata da tantissimi studenti che qui trovano una sede adeguata per studiare e non perdere la concentrazione quando sono sui libri. Molti di loro arrivano anche da altri Comuni: un gruppo di universitari signesi che […]

CALENZANO/SIGNA – CiviCa, la biblioteca di Calenzano, resta un “gioiello”, come struttura e come servizi offerti, in tutta la Piana. Frequentata da tantissimi studenti che qui trovano una sede adeguata per studiare e non perdere la concentrazione quando sono sui libri. Molti di loro arrivano anche da altri Comuni: un gruppo di universitari signesi che frequenta la biblioteca ci ha scritto perché è ricorrente la presenza di diversi ragazzini intenti solo a fare confusione, con atteggiamenti anche da “piccoli bulli”, che disturbano chi invece vorrebbe “isolarsi” per concentrarsi sullo studio. Ecco la loro testimonianza:

“Siamo stanchi. Siamo un gruppo di studenti signesi, tutti di Scienze Politiche, iscritti all’Università di Firenze. Più o meno tutti i giorni frequentiamo CiviCa, la biblioteca di Calenzano, e puntualmente, tutti i giorni, più o meno alle 15, arriva una trentina di ragazzi delle scuole medie che non smettono mai di fare confusione. La biblioteca diventa così un’altra occasione per i più piccoli di stare insieme agli amici e fare continuamente confusione, rincorrendosi, urlando e ridere ad alta voce. Un altro grande problema è che questi ragazzi (dai 10 ai 16 anni, poco più), oltre a fare confusione, fumano: a noi più grandi chiedono le sigarette e gli accendini, che noi non diamo loro in alcun modo. Oppure, molti di loro salgono le scale esterne (che è vietato) e spesso si sporgono dal “tettuccio” che copre l’ingresso sul cortiletto esterno, con il rischio di fare un volo di 5 metri e rompersi, nel migliore dei casi, un braccio o una gamba. Gli addetti alla biblioteca tutti i giorni sono fissi a rimproverarli ma, una volta finita la ramanzina, dopo cinque minuti rincomincia il baccano. Allora interveniamo noi ragazzi più grandi, sgridandoli con toni molti più aspri, visto che non lo possono fare i bibliotecari, ma qualche ragazza, per esempio si è sentita rispondere con parole offensive. E’ stato provato a prendere tutti i nominativi ma non è servito a niente. Noi abbiamo già parlato con il sindaco Biagioli che ci ha garantito dei provvedimenti. Nell’attesa di novità, noi ora ci rivolgiamo ai genitori: i vostri figli non vengono in biblioteca a studiare, per niente; vengono in biblioteca e si comportano come dei teppisti, si sentono i padroni di tutto, fumano (sigarette normali ed elettroniche, e qui ci chiediamo chi possa venderle visto che i tabacchi sono vietati ai minori e le sigarette elettroniche costano più di 30 euro), esplodono petardi, hanno con loro cani che abbaiano di continuo, corrono, si arrampicano da tutte le parti con il rischio di farsi del male, urlano e disturbano. Noi studenti invitiamo i loro genitori a venire a rendersi conto di persona della situazione. Noi non ne possiamo veramente più”.

Un gruppo di studenti signesi