Zambini (Pd): “Viva la Montagnola, anche se il Comune ha tolto le risorse per un passaggio autonomo”

SESTO FIORENTINO – “Oggi finalmente dopo quasi un anno di amministrazione Falchi ha riaperto la tomba etrusca della Montagnola”. Così il capo gruppo del Pd Lorenzo Zambini ha accolto l’inaugurazione del tumulo etrusco avvenuta stamani. “I beni culturali – ha proseguito Zambini – devono essere aperti e fruiti da tutti i cittadini, devono essere messi […]

SESTO FIORENTINO – “Oggi finalmente dopo quasi un anno di amministrazione Falchi ha riaperto la tomba etrusca della Montagnola”. Così il capo gruppo del Pd Lorenzo Zambini ha accolto l’inaugurazione del tumulo etrusco avvenuta stamani.

“I beni culturali – ha proseguito Zambini – devono essere aperti e fruiti da tutti i cittadini, devono essere messi in condizione di essere inseriti in un contesto di sistema archeologico più ampio e coordinato. L’abbiamo sempre detto e continueremo a dirlo”.

Con l’apertura della Montagnola inizieranno anche le visite guidate. Anche se il passaggio per raggiungere la tomba etrusca è ancora attraverso il giardino della scuola.

“Dispiace che ci sia voluto tutto il primo anno di mandato Falchi per riaprire la Montagnola – ha continuato Zambini – detesto i paragoni ma nel primo (e unico anno) che mi dedicai alla cultura a Sesto aprimmo la tomba della Mula (intraprendendo un ragionamento con la proprietà per renderla fruibile in maniera ragionata e con appuntamenti fissi), inserimmo in bilancio 80.000 euro per la costruzione di un ponticello con l’obiettivo di rendere la Montagnola autonoma rispetto all’attuale passaggio tramite la scuola. Per la cronaca, l’attuale amministrazione comunale ha completamente azzerato queste risorse nel bilancio (bocciando un mese fa la mozione del Pd che prevedeva la realizzazione di questa opera). Oggi però ho rivisto tanta la passione di tanti volontari che da anni riescono con il loro impegno, le proprie energie ad aprire questo luogo straordinario che abbiamo sul nostro territorio. Quindi: viva la Montagnola”.