“Zona rossa” il Comune spiega quello che si può o che non si può fare

SESTO FIORENTINO – Strade semivuote, molti negozi chiusi. Primi scenari da “zona rossa”: oggi lunedì 16 novembre molte persone sono rimaste in casa, complice oltre alle nuove regole anche la situazione meteo. Il Comune ha postato su Facebook cosa cambia adesso che siamo entrati in “zona rossa” e quali sono le principali modifiche e i […]

SESTO FIORENTINO – Strade semivuote, molti negozi chiusi. Primi scenari da “zona rossa”: oggi lunedì 16 novembre molte persone sono rimaste in casa, complice oltre alle nuove regole anche la situazione meteo. Il Comune ha postato su Facebook cosa cambia adesso che siamo entrati in “zona rossa” e quali sono le principali modifiche e i negozi che possono restare aperti e quelli che devono stare chiusi. 

Per quanto riguarda gli spostamenti è vietato ogni spostamento, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (come acquisto di beni necessari) o motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Sono sospese tutte le attività commerciali, fatta eccezione per quelle alimentari e di prima necessità (di cui allegato 23, es: ottica, ferramenta, carburante). Sospensione dei mercati salvo le attività di vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie, cartolerie e librerie. Sono sospesi tutti i servizi alla persona eccetto: lavanderie, tintorie, saloni di parrucchieri e barbieri (allegato 24). PAG 197 e 198 del link http://www.governo.it/…/files/Dpcm_20201103_allegati_.pdf

Le attività di ristorazione (ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, pub) sono consentite solo ed esclusivamente in modalità di asporto fino alle 22. La consegna a domicilio è sempre consentita. 

L’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione, rispettando la distanza di un metro con mascherina. Resta sospesa l’attività dilettantistica di base, di scuole e attività formative degli sport di contatto, nonché di eventi e competizioni sportive, se non riconosciuti di interesse nazionale da Coni e Cip. 

Svolgimento in presenza delle attività didattiche della sola scuola dell’infanzia, primaria e della prima media, mentre le altre attività della scuola secondaria dalla seconda media si svolgono a distanza al 100%.