FIRENZE – Buono l’andamento dei saldi in questo primo giorno di partenza dei ribassi. Secondo Federica Grassini, presidente regionale di Federmoda-Confcommercio Toscana, quello dei saldi è “un momento di riscossa per il commercio ‘off line’ e per la rete distributiva tradizionale. Da noi il cliente può trovare un’attenzione che difficilmente trova altrove, insieme a servizi dedicati. La speranza è che poi torni anche durante la stagione normale, non solo in periodo di sconti”.
Quest’anno, secondo l’indagine della Confcommercio, il numero dei clienti interessato ai saldi sarà più alto rispetto allo scorso anno: “Sei toscani su dieci acquisteranno almeno un prodotto da ora al 5 marzo prossimo – dice Grassini – nel 2017 erano uno su due. Forse la spiegazione sta nel fatto che più persone hanno rimandato a questo momento gli acquisti di moda. Non è certo un segnale positivo per il settore, che in questi anni sta vivendo una forte contrazione degli affari”. In Toscana sono oltre settemila le imprese interessate al fenomeno delle vendite di fine stagione, fra negozi di calzature, abbigliamento, tessili, articoli sportivi e mercerie.
“In queste prime ore si vedono più clienti donne e di sicuro saranno loro ad acquistare di più, in senso quantitativo. Gli uomini, in generale, fanno meno acquisti ma spendono un po’ di più, dimostrandosi clienti molto oculati, affezionati ai saldi come occasione per rinnovare il guardaroba. E poi preferiscono rivolgersi ai negozi abituali, quelli che conoscono meglio, mentre le donne amano girare di più”, spiega Federica Grassini. Così, secondo la ricerca della Confcommercio nazionale, condotta in collaborazione con Format Research e presentata ieri (4 gennaio) a Roma, gli uomini anche in Toscana spenderanno oltre 200 euro a testa, contro la media a persona di 167 euro in Toscana e di 143 a livello nazionale, come risulta”.
Le vendite effettuate in queste prime ore dei saldi confermano quanto previsto dall’associazione di categoria in merito alla classifica dei prodotti più gettonati: capi di abbigliamento in pole position, poi calzature, accessori come sciarpe e guanti, poi la biancheria intima. In coda anche la biancheria per la casa.
“I clienti che entrano in negozio cercano di ottimizzare il budget disponibile premiando la qualità e prodotti di marca, quando possibile: quello stesso prodotto che prima degli sconti non avrebbero neppure preso in considerazione perché troppo costoso. È per questo che i saldi democratizzano lo shopping”, sottolinea la presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana. In effetti, l’indagine nazionale quest’anno dava in aumento la percentuale di persone intenzionate ad acquistare per i saldi prodotti di marchi conosciuti (19,7% rispetto al 17,6% del gennaio 2017).
Il consiglio per trovare le migliori occasioni e stare sicuri? “Entrare nei negozi, guardare confrontare i prodotti, ma soprattutto rivolgersi ai negozianti di fiducia”, consiglia Federica Grassini.
Saldi, Confcommercio: “6 toscani su 10 ne approfittano. E gli uomini spendono di più”
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