Aeroporto. “Firenze e Pisa saranno complementari”

SESTO FIORENTINO – Un sistema aeroportuale integrato: è così che il presidente di Toscana Aeroporti definisce i due scali toscani di Firenze e di Pisa. Definizione data questa mattina al termine di un incontro che il presidente Marco Carrai e il vicepresidente Roberto Naldi di Toscana Aeroporti hanno avuto nella sede di Peretola con i […]

SESTO FIORENTINO – Un sistema aeroportuale integrato: è così che il presidente di Toscana Aeroporti definisce i due scali toscani di Firenze e di Pisa. Definizione data questa mattina al termine di un incontro che il presidente Marco Carrai e il vicepresidente Roberto Naldi di Toscana Aeroporti hanno avuto nella sede di Peretola con i componenti della commissione regionale ambiente.

“Mai nessun aeroporto italiano ha fatto studi approfonditi come quelli fatti da noi – ha detto Carrai – in particolare sono stati fatti su Firenze perchè è uno sviluppo più complesso rispetto a quello di Pisa. Sono state coinvolte alcune delle principali università italiane e straniere. E’ stato fatto un lavoro puntuale”.

All’incontro hanno partecipato anche i due vicepresidente della commissione Francesco Gazzetti (Pd) e Tommaso Fattori (Si–Toscana a sinistra), i componenti Paolo Marcheschi (FdI), Elisabetta Meucci (Pd), Monia Monni (Pd), e altri consiglieri regionali: Maurizio Marchetti (Fi), Andrea Pieroni (Pd), Roberto Salvini (Lega), Serena Spinelli (Art.1/Mdp).

L’incontro è stato giudicato da Toscana Aeroporti “prezioso, molto appassionato” che avrebbe meritato anche “più tempo” e che segna una certezza: nei piani di sviluppo del sistema aeroportuale della Toscana, Pisa e Firenze saranno complementari. Una garanzia che arriva direttamente da presidente e vicepresidente di Toscana Aeroporti, rispettivamente Marco Carrai e Roberto Naldi (quest’ultimo anche presidente di Corporacion America), “che confermano le volontà e le richieste che abbiamo sempre espresso”, dichiara il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, Stefano Baccelli (Pd), al termine della visita di oggi, venerdì 20 luglio, a Peretola.

Il presidente si dice “soddisfatto”, parla di un “processo ancora in itinere” e di un “monitoraggio costante” da parte dell’organo preposto, affinché osservazioni e prescrizioni siano rispettate”. “Sono confortato”, aggiunge spiegando la complementarità di Galilei e Vespucci: voli low cost e intercontinentali, ma anche importante hub con altre compagnie a Pisa, city airport a Firenze in collegamento con hub europei. L’incontro conferma anche lo sviluppo al 2029:  tra i 7 e gli 8 milioni di passeggeri in transito a Pisa,  e i 4milioni e mezzo a Firenze.

“Toccare con mano lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo per le due città e per l’intero sistema toscano è stato molto utile”, continua il presidente che parla di relazioni“minuziose” che “restituiscono valore al lavoro fatto come Regione”.

Di confronto “franco e aperto” parla il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, che rivendica di aver centrato un obiettivo: “Abbiamo fatto capire il livello di approfondimento degli studi fatti dietro ai master plan di Pisa e Firenze”. Continua rilevando come “mai nessun aeroporto” abbia fatto gli approfondimenti condotti in particolare su Firenze, il caso “più complesso”, lo definisce Carrai. “Non si tratta di realizzare un’opera normale.  Abbiamo svolto un lavoro puntuale nel rispetto di leggi nazionali e sovranazionali”.

Carrai distingue anche due piani: da una parte la politica, che “deve decidere”, dall’altra la tecnica che deve “conformarsi a regole e leggi”. Il presidente di Toscana Aeroporti è chiaro: “Non decide il gestore dell’aeroporto che è pro-tempore. Non parliamo solo di Pisa e Firenze, ma di un sistema integrato che un decreto del presidente della Repubblica ha individuato come sistema strategico nazionale”.