Aeroporto, la Guardia di Finanza sequestra due “preziose” conchiglie

FIRENZE – Importante operazione della Guardia di Finanza e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli presso l’Aeroporto di Peretola. Nei giorni scorsi, infatti, sono riusciti a sequestrare due conchiglie delle dimensioni di quasi 1 metro l’una di un esemplare di circa 50 chilogrammi di “Tridacna gigas”, ovvero un mollusco gigante appartenente a una specie […]

FIRENZE – Importante operazione della Guardia di Finanza e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli presso l’Aeroporto di Peretola. Nei giorni scorsi, infatti, sono riusciti a sequestrare due conchiglie delle dimensioni di quasi 1 metro l’una di un esemplare di circa 50 chilogrammi di “Tridacna gigas”, ovvero un mollusco gigante appartenente a una specie protetta a rischio di estinzione, che un commerciante italiano si stava apprestando a spedire a Santo Domingo. I militari si sono insospettiti di fronte a una documentazione relativa all’esportazione verso la Repubblica Dominicana di due colonne in piperno con incastonate le singolari e rare conchiglie. La Tridacna gigante, infatti, è considerata il più grande mollusco bivalve esistente al mondo e abita prevalentemente le acque delle barriere coralline degli oceani Pacifico e Indiano. Tenuto conto che, dalla documentazione presentata all’aeroporto, non era chiara la provenienza delle conchiglie, gli agenti delle Fiamme Gialle, insieme ai funzionari della dogana, hanno deciso di effettuare una verifica merceologica, in base alle quale è emerso che, in realtà, le conchiglie viaggiavano separatamente dalle colonne, non accompagnate da alcun documento che ne certificasse il possesso e l’autorizzazione al trasporto. Le due conchiglie, pertanto, sono state sequestrate e il proprietario denunciato all’Autorità Giudiziaria ai sensi della legge numero 150/1992, che sanziona il traffico di specie a rischio di estinzione con una multa che va da da 20.000 a 200.000 euro o anche con l’arresto da 6 mesi a 1 anno.