Aeroporto. Sanquerin e Guarducci (Pd) criticano i sindaci della Piana

SESTO FIORENTINO – La segretaria del Pd sestese Camilla Sanquerin e il capogruppo Andrea Guarducci esprimono “rammarico” all’apprendimento della costituzione, ieri, del comitato di garanzia, composto da tutti i sindaci della Piana e non solo, che hanno di fatto abbandonato “il precorso di discussione con la Regione Toscana in merito alla costruzione del nuovo aeroporto […]

SESTO FIORENTINO – La segretaria del Pd sestese Camilla Sanquerin e il capogruppo Andrea Guarducci esprimono “rammarico” all’apprendimento della costituzione, ieri, del comitato di garanzia, composto da tutti i sindaci della Piana e non solo, che hanno di fatto abbandonato “il precorso di discussione con la Regione Toscana in merito alla costruzione del nuovo aeroporto di Peretola”.
Con la nascita del comitato, si legge in una nota cofirmata dai due esponenti del Pd, “si è deciso di abbandonare la strada del confronto politico per rimettere in discussione una decisione sbagliata e dannosa, scelta con superficialità e con altri obbiettivi che quelli di far crescere un territorio”.
In ballo non ci sono solo considerazioni sulla tutela ambientale ma, sostanzialmente, l’assenza di uno studio serio sulla reale ricaduta della nuova infrastruttura sull’intera Città metropolitana. Incertezze che, secondo Guarducci e Sanquerin, andranno a ricadere su Monte Morello e il mancato Parco della Piana.
“La sensazione – continua la nota – è che ci si sia arresi prima ancora di vedere il progetto e che nessuno abbia ancora sciolto la diatriba sulla lunghezza della pista. Siamo pronti a continuare la nostra battaglia, vogliamo rimettere al centro il confronto politico che invece vogliono negare al nostro territorio”.
Forte la critica politica mossa da Sanquerin e Guarducci ai sindaci della Piana (tutti Pd) i quali, attraverso il comitato, si limiteranno “al semplice controllo di ciò che succede nel proprio territorio” anziché esprimere una concreta azione di governo nell’interesse dei cittadini.
“Dai nostri amministratori – concludono Sanquerin e Guarducci – vogliamo che riescano a riaprire la discussione politica con la Regione per scongiurare anche soltanto l’ipotesi di costruzione di una pista. Altrimenti qualcuno dovrà spiegarci per quale motivo dovremmo continuare a sedere nel consiglio comunale”.