Al Teatrodante Carlo Monni gli incontri teatralizzati di “Democrazia affettiva, la facile felicità”

CAMPI BISENZIO – Rallentare il tempo, fermarsi a riflettere e riuscire a cambiare le cose: sono questi i cardini su cui si basa “Democrazia affettiva, la facile felicità”, il ciclo di incontri teatralizzati con il medico e psicoterapeuta Renato Palma (nella foto), organizzati in collaborazione fra il Comune di Campi e il Comune di Calenzano […]

CAMPI BISENZIO – Rallentare il tempo, fermarsi a riflettere e riuscire a cambiare le cose: sono questi i cardini su cui si basa “Democrazia affettiva, la facile felicità”, il ciclo di incontri teatralizzati con il medico e psicoterapeuta Renato Palma (nella foto), organizzati in collaborazione fra il Comune di Campi e il Comune di Calenzano e pensati come una ricerca giocosa per instaurare una relazione più facile con i bambini. I prossimi appuntamenti si terranno venerdì 10 novembre alle 21 al Teatrodante Carlo Monni con “Lui, Lei, l’Altro/a” e sabato 11 alle 16.30 con “Finalmente adolescente. La nuova alleanza”, testi e riflessioni di Renato Palma, concept e allestimento di Valentina Frosini, con la partecipazione di Aldo Gentileschi.
In una prima parte più teatrale alcuni attori rappresenteranno delle situazioni, per far immedesimare il pubblico; la seconda parte, più dedicata al dialogo e la riflessione, sarà un vero e proprio seminario formativo partecipato (Ingresso euro 8).
“La felicità è l’assenza dei conflitti con se stessi e con gli altri, – dice Renato Palma – è questo il messaggio che questa iniziativa vuole trasmettere. Tutti siamo stati bambini. Noi partiamo proprio da lì, dal recupero della memoria, come ricerca giocosa di una relazione più facile con i bambini. Nel teatro della vita si va in scena senza mai poter fare una prova generale, a teatro possiamo cambiare, darci un’altra occasione. Possiamo rallentare il tempo. Possiamo riflettere. Possiamo riscrivere le regole dello stare insieme. Negli appuntamenti (ognuno dura circa novanta minuti: alla prima parte teatrale segue una riflessione corale su quello che abbiamo visto e sentito) si cercherà di descrivere il modo in cui si sviluppa la storia personale degli affetti, seguendo un filo cronologico. E se non bastasse, alla fine ci sarà il dono di un oggetto della memoria, che permetterà di provare, nel senso proprio di fare le prove, nella vita quotidiana un nuovo modo di stare insieme”. “La rinuncia al conflitto come strumento educativo, la fiducia al posto della paura, la qualità della relazione preferita alle pretese dell’educazione – conclude – creano una convivenza più armoniosa, che permette di raggiungere insieme, e pertanto con minor fatica, obiettivi condivisi”.
Info: www.teatrodante.i, telefono 055 8940864.