Anci: “Contro il caro bollette giovedì sera anche in Toscana monumenti al buio”

PIANA FIORENTINA – “Aderiamo con convinzione all’iniziativa contro il caro bollette, che vedrà tutti i Comuni italiani spegnere le luci di un monumento simbolo della loro città. Come amministratori toscani vogliamo mandare un segnale chiaro al governo sulla necessità di ulteriori trasferimenti per coprire queste spese. Proprio un nostro Comune, quello di Rapolano Terme, aveva […]

PIANA FIORENTINA – “Aderiamo con convinzione all’iniziativa contro il caro bollette, che vedrà tutti i Comuni italiani spegnere le luci di un monumento simbolo della loro città. Come amministratori toscani vogliamo mandare un segnale chiaro al governo sulla necessità di ulteriori trasferimenti per coprire queste spese. Proprio un nostro Comune, quello di Rapolano Terme, aveva per primo annunciato questa forma di protesta simbolica”. È unanime il Direttivo di Anci Toscana, riunito oggi in streaming, nel condividere “Luci spente nei Comuni”, la manifestazione di Anci prevista giovedì 10 febbraio alle 20 in tutte le città d’Italia.

L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro” Per la Toscana si tratta di oltre 30 milioni di euro. Come affermato dal presidente e sindaco di Prato Matteo Biffoni, “l’aumento dei costi dell’energia che colpisce imprese e cittadini rappresenta la priorità di lavoro ma è indubbio che questi rincari sono assolutamente insostenibili anche per i Comuni: il rischio è quello di non riuscire a chiudere i bilanci di previsione senza intervenire su tariffe e servizi per poter pagare le bollette. E’ una prospettiva che gli enti locali, dopo le generali difficoltà della pandemia, non possono neppure prendere in considerazione. Al governo chiediamo anche un rallentamento sulle procedure di morosità”.