Associazionismo a rischio liquidazione. Sforzi “occorre una ristrutturazione”

SESTO FIORENTINO – Rischio liquidazione per l’Associazionismo sestese che chiude il bilancio 2012 con un meno 281mila euro. Una cifra importante che fa traballare l’associazione che 30 anni fa mise insieme per rispondere alla voglia di “sport per tutti” un pull di associazioni come Acli, Aics, Arci, Csi, Libertas, Mcl e Uisp, alcune delle quali […]

SESTO FIORENTINO – Rischio liquidazione per l’Associazionismo sestese che chiude il bilancio 2012 con un meno 281mila euro. Una cifra importante che fa traballare l’associazione che 30 anni fa mise insieme per rispondere alla voglia di “sport per tutti” un pull di associazioni come Acli, Aics, Arci, Csi, Libertas, Mcl e Uisp, alcune delle quali oggi non esistono più. Con circa 5mila soci e 11 dipendenti (tra amministrativi e addetti alla gestione) l’Associazionismo gestisce a Sesto Fiorentino 9 palestre, la piscina il palazzetto dello sport, quest’ultimo con Aics e Uisp. Il grido dall’allarme è stato lanciato dal presidente Damiano Sforzi alla guida dell’associazione di via Risorgimento dal 2011.
sforzi-damiano-e1338827115970“L’Associazionismo ha finanziato la ristrutturazione della piscina nel 2007, mentre nel 2005 abbiamo lasciato la piscina di Calenzano – dice Sforzi – e anche nel bilancio 2011 c’erano state difficoltà e quando sono arrivato mi sono trovato a far quadrare i conti. Lo scorso anno abbiamo tagliato le ore ai dipendenti, ma la vera botta è arrivata nel maggio scorso con una sentenza di primo grado per una causa di lavoro relativa al 2007 che condanna l’Associazionismo a pagare 116mila euro più le rivalutazioni e questo fatto ci ha devastato”.
L’assemblea del bilancio dell’Associazionismo è stata presentata nei giorni scorsi ai soci. Il 2012, spiega il presidente, chiude con 218.680 euro di perdita di cui circa 120mila euro proveniente dalla sentenza e 57mila euro dall’ammortamento della piscina e poi ci sono le spese straordinarie.
“Abbiamo pagato tutto – dice Sforzi – e per la sentenza siamo ricorsi in appello, il tutto è stato rinviato a gennaio 2014”. Ma intanto che si fa?
“L’ipotesi percorribile è metterla in liquidazione – dice Sforzi – oppure, come abbiamo deciso, rifare una ristrutturazione dei costi delle attività in modo da riparare il bilancio 2013. Fino a giugno prossimo tutto resterà uguale ad oggi, ma da settembre rivedremo alcune attività agonistiche e ci sarà anche una ristrutturazione del personale: è probabile che ci siano riduzioni di stipendio o licenziamenti. Sono provvedimenti che si devono prendere se non si vuole chiudere”.
Una “inversione di tendenza” spiega Sforzi per salvare l’Associazionismo dalla liquidazione. “Con la crisi – dice il presidente – molte famiglie tagliano l’attività sportiva e poi ci sono alcune società sportive che hanno difficoltà a pagare. Il sistema dello sport per tutti bisogna che diventi oggetto di discussione politica. Sono a disposizione per fare questa discussione”.

Guarda il video: http://youtu.be/gN2X4RuBH0k