Bilancio, Garufi “non parliamo di buco, ma di riallineamento” (1)

SESTO FIORENTINO – Un apprendista del territorio. Si definisce così il commissario straordinario Antonio Lucio Garufi che questa mattina ha incontrato i giornalisti per un bilancio della sua attività a Sesto Fiorentino in questi ultimi quattro mesi. “Ringrazio tutti – ha detto Garufi -tutto Sesto Fiorentino dall’associazionismo al volontariato. Stiamo ricevendo tanti segnali di attenzione, […]

SESTO FIORENTINO – Un apprendista del territorio. Si definisce così il commissario straordinario Antonio Lucio Garufi che questa mattina ha incontrato i giornalisti per un bilancio della sua attività a Sesto Fiorentino in questi ultimi quattro mesi. “Ringrazio tutti – ha detto Garufi -tutto Sesto Fiorentino dall’associazionismo al volontariato. Stiamo ricevendo tanti segnali di attenzione, collaborazione e partecipazione”.
Molti gli argomenti affrontati dal termovalorizzatore al centro cittadino, dall’aeroporto ai profughi, ma è stato il Bilancio del Comune, quello che poi ha portato a Sesto Fiorentino il Commissario, al centro del dibattito.
Garufi ha escluso subito che si possa parlare di “buco”. “Dire che c’è un buco o non c’è è fuorviante – ha detto Garufi – la precedente amministrazione si è trovata ad applicare la nuova normativa sul bilancio armonizzato che ha imposto la rivisitazione di alcune situazioni il fondo per i crediti di dubbia esigibilità è stato notevolmente incrementato e, per effetto di questo e anche di un inquadramento calibrato sui fondi destinati agli investimento, sui vincoli di destinazione, hanno portato a quello che fece l’amministrazione Biagiotti. Ma io non parlerei di buco perché non siamo in una situazione di dissesto o di predissesto e nemmeno di specifica sofferenza”.
Garufi ha spiegato che ci sono una serie di “partite da attenzionare”. Anche per Sesto come per altri Comuni, ha spiegato Garufi, è stato previsto un ammortamento a lunga gittata. “C’è stata la riscrittura del fondo crediti che serve a compensare i mancati introiti – ha spiegato Garufi – nel precedente bilancio il fondo era stato aumentato a 12 milioni. La stima prudenziale fatta dalla Biagiotti ci è sembrata adeguata”. I crediti non riscossi (tra queste multe e tributi) sono di circa 10 milioni di euro. Garufi ha precisato che per il bilancio non si tratta dirisanamento, ma riallineamento dei conti con un ammortamento trentennale.