FIRENZE – Nei giorni 1 e 8 settembre sarà possibile esercitare l’apertura anticipata della caccia ad alcune specie di uccelli. L’attività venatoria sarà consentita esclusivamente da appostamento e nel solo ATC di residenza venatoria o nelle Aziende Faunistico Venatorie. E’ quanto prevede la delibera approvata oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura, Marco Remaschi.
Queste, nel dettaglio, le modalità previste dal provvedimento: domenica 1 settembre 2019 si potrà cacciare dalle 6 alle 19 (ora legale) a tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia. La domenica successiva, 8 settembre, sempre dalle 6 alle 19 le specie cacciabili sono: gazza, ghiandaia e cornacchia grigia. Il carniere massimo per cacciatore, e per giornata, sarà di 20 capi di cui non più di 10 tortore nella giornata in cui è concessa la caccia a tale specie (1 settembre). Nelle stesse giornate, come previsto dalla delibera 799 del 17 luglio scorso, sarà possibile effettuare, al fine di prevenire i danni all’agricoltura, il prelievo in deroga dello storno. Gli abbattimenti di questa specie, che non si sostituiscono, ovviamente, all’impiego di mezzi incruenti di prevenzione, non potranno superare i 20 capi/giornata e dovranno avvenire in vigneti, uliveti e frutteti con presenza di frutto pendente e entro i 100 metri di distanza dagli stessi, senza l’utilizzo di richiami. “La delibera approvata dalla giunta – si legge in una nota – precisa che le giornate di apertura anticipata non sono consentite all’interno delle ZPS (le zone di protezione speciale) e nelle ulteriori aree specificatamente indicate nel calendario venatorio 2019-2020”.