Campi Bisenzio: i carabinieri arrestano tre pregiudicati armati di pistola. Preparavano una rapina

CAMPI BISENZIO – Tre pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri dei San Piero a Ponti perché trovati armati di pistole mentre giravano per Sant’Angelo a Lecore a bordo duna Fiat Panda risulata rubata. Giovedì scorso, attorno le 19.45, la sala operativa della compagnia di Signa riceve una telefonata di un cittadino che segnala l’auto sospetta. […]

CAMPI BISENZIO – Tre pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri dei San Piero a Ponti perché trovati armati di pistole mentre giravano per Sant’Angelo a Lecore a bordo duna Fiat Panda risulata rubata. Giovedì scorso, attorno le 19.45, la sala operativa della compagnia di Signa riceve una telefonata di un cittadino che segnala l’auto sospetta. Sul posto, in pochi minuti, giunge una pattuglia della stazione di San Piero. I militari notano che i tre occupanti la Fiat Panda, risultata rubata agli operatori della sala operativa nell’ottobre scorso a Pontedera, indossano guanti in lattice. Una volta fermata l’auto i militari intervengono velocemente bloccando i tre uomini prima che possano abbozzare qualsiasi segno di reazione. All’interno dell’auto viene ritrovata una Luger calibro 9 parabellum e una pistola scacciacani modificata in grado di sparare proiettili da 9 millimetri. La Luger è armata con 7 colpi nel caricatore. Nell’auto vengono ritrovati anche alcuni passamontagna e alcuni telefoni cellulari adesso oggetto delle indagini dei carabinieri. L’idea è che i tre stessero organizzando una rapina magari ai danni di una delle aziende che si trovano lungo la via Pistoiese.

I tre, S.A. 40 anni, pregiudicato di montemurlo e due albanesi entrambe pregiudicati e nullafacenti E.B. 37 anni e V.D. di 26, sono stati arrestati per porto abusivo di arma da guerra, modifica di arma e ricettazione dell’auto rubata.

Gli arrestati si trovano a Sollicciano dove atendono, per lunefì prossimo, l’udienza di ocnvalida.

Dalla compagnia carabinieri di Signa si sottolinea l’utilità della segnalazione fatta dal cittadino alla centrale operativa e la professionalità con cui i militari hanno operato nell’occasione.

D.C.