“Capannoni dormitorio” a San Mauro, sequestri e denunce

SIGNA – Controlli nei capannoni gestiti da titolari cinesi, scattano multe, denunce e sequestri. I finanzieri del Gruppo di Firenze, insieme ai carabinieri, alla Direzione territoriale del lavoro, all’Asl, ai Nas e alla Polizia municipale di Signa hanno controllato 3 capannoni a San Mauro dove operavano 6 ditte, tutte gestite da persone di origine cinese, […]

SIGNA – Controlli nei capannoni gestiti da titolari cinesi, scattano multe, denunce e sequestri. I finanzieri del Gruppo di Firenze, insieme ai carabinieri, alla Direzione territoriale del lavoro, all’Asl, ai Nas e alla Polizia municipale di Signa hanno controllato 3 capannoni a San Mauro dove operavano 6 ditte, tutte gestite da persone di origine cinese, che confezionavano capi di abbigliamento, scarpe ed accessori di pelletteria.

Gli immobili erano stati suddivisi in diverse porzioni, ognuna delle quali occupata da una ditta. Al momento dell’accesso nelle strutture sono stati identificati 50 lavoratori di origine cinese che, dai successivi controlli, sono risultati essere 20 completamente in nero e 24 irregolari. Tra questi c’era anche un clandestino che è stato successivamente denunciato per il reato di ingresso e soggiorno nel territorio dello Stato e per la mancata ottemperanza all’espulsione. Denunciato anche il datore di lavoro per il reato di impiego di manodopera clandestina.

La Direzione territoriale del lavoro ha emesso 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro al’’atto del controllo. Inoltre, sono state constatate violazioni amministrative per sanzioni pecuniarie complessive a 91.800 euro.
I funzionari della Asl hanno riscontrato diverse violazioni sulla normativa igienico sanitaria nei luoghi di lavoro per le scarse condizioni di sicurezza e pulizia dei macchinari e dei servizi igienici.
All’interno di uno dei capannoni controllati sono stati scoperti, tra l’altro, 16 loculi dormitorio, ricavati in una porzione del fabbricato, completamente privi di finestre, in violazione delle norme igienico-sanitarie e di quelle relative alla destinazione d’uso dell’immobile commerciale. L’intera struttura è stata posta sotto sequestro e il proprietario, un italiano, denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di abusivismo edilizio.