Cattivi odori a Settimello. D’Elia (Gruppo misto) “Arpat cerca di giustificare in modo banale i ritardi”

CALENZANO – “Sul sito di Arpat è apparso un comunicato stampa dell’agenzia che cerca di giustificare, peraltro in maniera banale, i ritardi di anni e le omissioni che sono evidenti anche nel comunicato stesso riguardo ai cattivi odori e alla presenza di polveri ferrose a Settimello”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere del […]

CALENZANO – “Sul sito di Arpat è apparso un comunicato stampa dell’agenzia che cerca di giustificare, peraltro in maniera banale, i ritardi di anni e le omissioni che sono evidenti anche nel comunicato stesso riguardo ai cattivi odori e alla presenza di polveri ferrose a Settimello”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere del Gruppo misto Americo D’Elia sul fenomeno delle maleodorante a Settimello. “Arpat – prosegue la nota – risponde al sottoscritto che, negli ultimi consigli Comunali e nelle varie assemblee, ha puntato il dito contro omissioni evidenti messe in atto da una Agenzia che effettua un servizio pubblico e pertanto deve attendersi a norme specifiche e non agire secondo il suo libero arbitrio. Appare assurdo e irragionevole oltre che scorretto che Arpat giustifichi il suo operato (o non operato)basandosi sulle rilevazioni del progetto Nasi (progetto messo in atto dal Comune) in cui viene data responsabilità a dodici cittadini di effettuare controlli attraverso delle schede di rilevazione, ma non è affatto chiaro qual è stato il criterio di selezione di questi cittadini e tantomeno le competenze tecniche degli stessi nell’effettuare in modo corretto tali rilevazioni, avendo solo il compito di odorare e segnalare”.

Secondo D’Elia “tali rilevazioni hanno fatto emergere sporadicità, saltuarietà ed intermittenza dei fenomeni di maleodoranze (il dato riportato si aggira intorno al 2% nelle ore oggetto di monitoraggio)”.

D’Elia chiede “quali strumenti ha utilizzato Arpat per rilevare tali fenomeni? Perché non rende pubblici i criteri di controllo? Perchè Arpat ha ritenuto valide solo le rilevazioni effettuate da un gruppo stabilito di cittadini e non ha preso in considerazione le centinaia di segnalazioni giunte al Comune sia telefonicamente che per iscritto? Tali segnalazioni sono state vagliate? Sono ancora in attesa da due settimane degli atti relativi ai controlli e alle segnalazioni fatte dal 2015 ad oggi”.

“Sono molto deluso dalla gestione di Arpat – conclude il consigliere – essendo un’agenzia regionale quindi pubblica con competenze tecniche, mi sarei aspettato un resoconto altrettanto tecnico e dettagliato sulla problematica”.