Chiusura campo nomadi. Rosano (FdI) “Contrarietà per l’enorme dispendio di finanze”

SESTO FIORENTINO – “Non possiamo non plaudere a questa chiusura che auspicavamo da molto tempo e che denunciavamo come una vera e propria vergogna cittadina”. E’ quanto afferma il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Romeo Rosano sulla chiusura del campo nomadi di via Madonna del Piano. “Detto questo – afferma in una nota Rosano – […]

SESTO FIORENTINO – “Non possiamo non plaudere a questa chiusura che auspicavamo da molto tempo e che denunciavamo come una vera e propria vergogna cittadina”. E’ quanto afferma il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Romeo Rosano sulla chiusura del campo nomadi di via Madonna del Piano. “Detto questo – afferma in una nota Rosano – non possiamo al contempo non esprimere tutta la nostra contrarietà all’enorme dispendio di finanze pubbliche elargite a chi dell’illegalità ha fatto (da sempre) stile di vita. Nei trionfalistici video e/o interviste rilasciate dal Sindaco Falchi e dall’assessore Sanquerin non si fa mai menzione delle cifre che la collettività s’e’ dovuta accollare perché si ripristinasse legalità e decoro sul territorio ma, da servizi televisivi, non ultimo quello girato ieri 19 novembre e trasmesso oggi da Canale 5, si apprende che sono stati stanziati circa 20.000 euro per nucleo familiare, che si è provveduto a contributi per chi ha scelto di spostarsi in altri campi sul territorio nazionale, che si è dato contributi per chi ha scelto soluzioni abitative private”.

“Non si contino le spese che la cittadinanza dovrà affrontare per pagare l’intervento Alia per ripulire e bonificare l’area liberata – prosegue Rosano – Sorvoliamo poi sulle spese accumulate in 35 anni d’illegalità per luce ed acqua sempre a spese del solito contribuente fesso ed autoctono. Chiediamo (visto che questi sono Rom “italiani”): ma se un cittadino italiano non paga le bollette delle utenze per interi decenni che gli succede? Questi i principali motivi del nostro disappunto sulla conduzione faziosa dell’Amministrazione comunale preoccupata più di Rom e di extracomunitari che di cittadini sestesi disagiati ed in condizioni economiche precarie”.