Cnr, incidenza di tumori fuori norma

SESTO FIORENTINO – Sarebbe stata rilevata tra le lavoratrici della sede sestese del Cnr una incidenza di tumori addirittura quattro volte le attese. Il dato è stato reso noto questa mattina da Cilla Miligi, Epidemiologia Ispo,  in un incontro organizzato presso l’aula magna del Cnr del Polo scientifico tra il Dipartimento della Prevenzione della Asl […]

SESTO FIORENTINO – Sarebbe stata rilevata tra le lavoratrici della sede sestese del Cnr una incidenza di tumori addirittura quattro volte le attese. Il dato è stato reso noto questa mattina da Cilla Miligi, Epidemiologia Ispo,  in un incontro organizzato presso l’aula magna del Cnr del Polo scientifico tra il Dipartimento della Prevenzione della Asl di Firenze, l’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica e alcuni dipendenti del Cnr – avrebbe dovuto esserci anche Arpat, che era invece assente. L’incontro è stato organizzato in seguito alle segnalazioni dei lavoratori, e dunque del responsabile alla sicurezza e del medico d’area, per cercare di vederci chiaro. All’interno dell’edificio, sono 8 i casi di tumore alla mammella, di cui 6 ritenuti rilevanti a fine statistico, contro il dato atteso di 1,4 (media territoriale). Durante il convegno i partecipanti hanno chiesto l’avvio di un monitoraggio per cercare di vederci chiaro, anche perché le lavoratrici provengono da vari laboratori, alcune dall’amministrazione, ed è quindi escluso si tratti di qualcosa legato alle apparecchiature di lavoro. Sebbene l’Arpat abbia espressamente ecluso in una nota la presenza di depositi di materiale pericoloso nell’area, si sospetta la presenza di un ampio deposito di eternit a fianco degli edifici. “Altre ipotesi su cui allargare le indagini – ha spiegato Lorenzo Bigagli, ricercatore – sono l’inquinamento elettromagnetico dovuto a un trasformatore presente nell’area, o anche dovuto al radar dell’areoporto”. Sulla possibilità di cause legate alle emissioni di benzene altri materiali combusti, saranno messi sensori all’interno e all’esterno dell’edificio, ma è già stato chiesto che l’indagine si allarghi anche agli edifici dell’Università. “In particolare sarebbe interessante estendere l’indagine anche al laboratorio Cnr di via Caproni, a Brozzi – continua Bigagli, che fa parte anche dei comitati Piana Sana – là si sono avuti altri 4 casi di tumore al seno: l’idea che ci sia in questo una responsabilità dell’areoporto non è da escludere”.

Francesca Gambacciani