FIRENZE – In questi giorni surreali, alcune delle scene più ricorrenti, per diversi motivi, sono state le code all’esterno dei supermercati ma anche degli uffici postali. Che hanno portato a una dura presa di posizione da parte dei segretari regionali di Slc Cisl, Slc Cgil e Uilposte Toscana: “Adesso tocca ai Prefetti garantire l’ordine pubblico fuori e dentro gli uffici postali”. “Dopo giorni di denunce e purtroppo in netto ritardo, registriamo alcuni passi in avanti in materia di sicurezza, – dichiarano Marco Nocentini, Slp-Cisl Toscana, Graziano Benedetti, Slc-Cgil, e Silvia Cirillo, Uilposte – a partire da oggi infatti saranno installate nelle postazioni degli operatori di sportello, i divisori in plexiglass per una maggiore sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio al Covi-19; le installazioni saranno completate entro la data di pagamento delle pensioni”. “Inoltre constatiamo che, a seguito delle nostre denunce riguardo i tentativi di aggressioni subite nei giorni scorsi da molti operatori di sportello, Poste Italiane ci ha informato di aver chiesto l’intervento di Prefetture, Carabinieri, Polizia postale e si avvarrà di un servizio privato di vigilanza; chiaramente continuiamo ad auspicare la dotazione capillare per tutti i lavoratori dei vari settori, di mascherine, gel igienizzante e guanti, diventati oramai dpi fondamentali”. Ma “chiediamo con forza alle istituzioni la riduzione dei livelli del servizio postale, con la definizione dei servizi essenziali da dover erogare negli uffici postali e nel servizio del recapito. Questo consentirebbe una riduzione del personale in servizio ed una minor affluenza di clientela, che come più volte denunciato, è fonte di assembramenti assolutamente vietati dal Governo”. “Proprio per andare incontro alle recenti normative governative, a partire dal 26 marzo e fino al 1 aprile, saranno in pagamento le pensioni – concludono i segretari regionali – con l’introduzione della novità di diluire i pagamenti in più giorni al fine di evitare pericolosi affollamenti; nella stessa ottica si colloca l’invito a ritirare la pensione presso i 7.000 ATM su tutto il territorio nazionale. Pertanto chiediamo ai sindaci di diffondere queste notizie ai propri cittadini e di ribadire che così come indicato dal Dpcm, è possibile uscire di casa e recarsi in ufficio postale soltanto per espletare operazioni con carattere d’urgenza”.
Code fuori dalle Poste, la dura presa di posizione dei sindacati
FIRENZE – In questi giorni surreali, alcune delle scene più ricorrenti, per diversi motivi, sono state le code all’esterno dei supermercati ma anche degli uffici postali. Che hanno portato a una dura presa di posizione da parte dei segretari regionali di Slc Cisl, Slc Cgil e Uilposte Toscana: “Adesso tocca ai Prefetti garantire l’ordine pubblico […]
