“Con Ubert quelle serate di rock acrobatico in Tv e al Festivalbar”. La morte di Ubert Scarlini (2)

CAMPI BISENZIO – Il grande cuore di Ubert ha cessato di battere dopo una lunga malattia. Sembra impossibile pensare che non balli più. L’ultima serata di ballo per Ubert Scarlini è stata la scorsa settimana a Sesto Fiorentino al Salone Rinascita. Ubert Scarlini era nato a Campi Bisenzio il 29 dicembre 1949 ed era un […]

CAMPI BISENZIO – Il grande cuore di Ubert ha cessato di battere dopo una lunga malattia. Sembra impossibile pensare che non balli più. L’ultima serata di ballo per Ubert Scarlini è stata la scorsa settimana a Sesto Fiorentino al Salone Rinascita. Ubert Scarlini era nato a Campi Bisenzio il 29 dicembre 1949 ed era un ballerini “inimitabile”, il “più grande” come lo definiscono gli amici e colleghi, e un appassionato tifoso della Fiorentina. Passioni che Ubert condivideva con il suo gruppo di artisti, con la sua famiglia costruita insieme alla moglie Mara anche lei ballerina, insieme erano stati più volte campioni del mondo. Il suo mondo era il rock acrobatico. Rock’n roll, boogie-boogie, così negli anni Ottanta Ubert aveva conquistato le pedane di gran parte dei locali notturni, dei dancing italiani e non solo, con il suo gruppo era stato protagonista di esibizioni televisive accanto a Sandra Mondaini, in spettacoli con Adriano Celntano, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Stefania Rotolo.
I ricordi degli amici, dei colleghi ballerini, dei compagni di viaggio raccontano un’epoca in cui gli artisti si spostavano spinti più che dai soldi dalla passione per il ballo da una parte all’altra dell’Italia.
“Non è morto solo il più grande ballerino, ma anche un uomo di grande umanità, lo dica per favore”. Così Mery Rialti, che si definisce “figlia adottiva”, vuole si ricordi Ubert. “Ho iniziato a ballare con Ubert e Mara quando avevo 15 anni – racconta Mery – ero orfana da tre anni e loro mi hanno insegnato a ballare e mi hanno accolto nella loro famiglia. Per me sono stati la mia famiglia. Ubert mi ha insegnato a muovere i primi passi nella danza acrobatica, ma era una persona grande oltre che un grande ballerino”.
Negli anni ’70 aveva creato insieme a Mara Pretoiano, poi sua moglie, Giancarlo Servissi, Rolando Ballerini e Nicoletta Ballerini il Poker d’Assi al circolo di San Martino. Dopo quell’esperienza si staccò per formare una scuola tutta sua. E alla sua scuola partecipava Mery, la sua prediletta. Oggi Mery gestisce un negozio in franchising in via Cavallotti a Sesto Fiorentino.
“Abbiamo partecipato a film e spettacoli televisivi alla Rai – ricorda Mery – si partiva da Campi per raggiungere i locali di tutta Italia dove la sera si ballava e poi si tornava la mattina alle 8 a casa. Ubert guidava e cantava le canzoni di Baglioni, era sempre allegro e sembrava non si stancasse mai. Avevamo un furgone con quello abbiamo raggiunto Verona negli anni ’80 per partecipare al Festivalbar dove abbiamo ballato con i Cadillac, a Padova con Adriano Celentano. Ubert e Mara sono stati la mia famiglia”.