Confesercenti: “Toscana in zona gialla, il mondo delle imprese può respirare. La Regione invece continui sulla strada intrapresa”

FIRENZE – Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia andranno in zona arancione e la Toscana resterà invece in zona gialla. Questo dicono i dati usciti in queste ore, in attesa dell’ordinanza definitiva del Ministero della salute: “Dopo settimane punitive – dicono da Confesercenti Toscana – per la nostra regione in zona arancio e rossa, finalmente le imprese possono tornare […]

FIRENZE – Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia andranno in zona arancione e la Toscana resterà invece in zona gialla. Questo dicono i dati usciti in queste ore, in attesa dell’ordinanza definitiva del Ministero della salute: “Dopo settimane punitive – dicono da Confesercenti Toscana – per la nostra regione in zona arancio e rossa, finalmente le imprese possono tornare a respirare”.

“Nelle prossime ore – commenta il presidente Confesercenti Toscana Nico Gronchi – scriveremo a 30.000 nostre imprese associate della Toscana chiedendo il massimo impegno per rispettare e far rispettare le regole di distanziamento e di uso delle mascherine, perché vogliamo poter lavorare in sicurezza, rispettando le regole e dal comportamento di ognuno di noi dipende il risultato di mantenere numeri sotto controllo”. Alla Regione Confesercenti chiede di continuare il proprio impegno per nuovi posti letto, aree Covid, tamponi, tracciamento e vaccini: “Contestualmente, – ha continuato Gronchi – dobbiamo fare ogni sforzo per mantenere al minimo le restrizioni per le nostre attività”.

Le restrizioni della zona gialla sono, comunque, pesantissime: negozi aperti ma con limiti alla circolazione, bar ristoranti aperti fino alle 18 non permettono certo di lavorare normalmente, ma almeno di tentare di sopravvivere: “Adesso, dopo mesi di zona rossa e arancio, questa è una boccata di ossigeno per oltre 90.000 imprese della nostra regione, – ha concluso il presidente Confesercenti – in attesa dell’ultimo, definitivo, decreto indennizzi che tenga conto delle perdite effettive di fatturato del mondo del commercio, turismo, artigianato e servizi che ci aspettiamo nelle prossime settimane”.