Coronavirus, Confartigianato Firenze: “Subito misure straordinarie di sostegno a imprese e lavoratori”

FIRENZE – “Vedo un grave rischio di sottovalutazione sulla situazione economica che rischia di precipitare senza che le istituzioni assumano fin da subito le misure necessarie a salvaguardare imprese e posti di lavoro”: questo l’allarme lanciato da Paolo Gori, presidente dell’area commercio e servizi di Confartigianato Firenze. “Al di là dell’emergenza sanitaria su cui governo, […]

FIRENZE – “Vedo un grave rischio di sottovalutazione sulla situazione economica che rischia di precipitare senza che le istituzioni assumano fin da subito le misure necessarie a salvaguardare imprese e posti di lavoro”: questo l’allarme lanciato da Paolo Gori, presidente dell’area commercio e servizi di Confartigianato Firenze.

“Al di là dell’emergenza sanitaria su cui governo, Regioni e Comuni si stanno muovendo in maniera quotidiana – spiega Gori – c’è di fronte a noi una vera e propria emergenza economica prodotta dagli effetti indiretti del Coronavirus che non può essere sottovalutata soprattutto nei confronti delle aziende a conduzione familiare, delle piccole e medie imprese artigianali e commerciali perché una situazione di questo genere rischia di far saltare definitivamente e completamente i bilanci. Per questo chiediamo che le misure eccezionali che sono state assunte a protezione delle imprese delle famiglie e dei lavoratori delle zone cosiddette rosse siano estese anche a tutta l’area di Firenze e metropolitana”.

“Già adesso – aggiunge Gori – infatti la nostra zona sta pagando a caro prezzo alcune decisioni di politica nazionale come il blocco delle gite scolastiche e alcune conseguenze indirette del Coronavirus come il crollo della domanda turistica e lo stop alle esportazioni di beni in mercati fondamentali per i prodotti dell’area fiorentina come il mercato cinese. In più non va dimenticato che nei magazzini ci sono quantità di merci acquistate in previsione di uno sviluppo normale della nostra economia e che invece rischiano di rimanere invendute. Senza poi dimenticare che gli esercizi pubblici stanno subendo una forte contrazione dal fatto che la paura sta tenendo in casa sempre più persone, mentre già ora la contrazione di turisti per hotel e alberghi e valutabile nell’ordine di un calo superiore al 50%”. “Meglio quindi muoversi subito – dice Gori – prima che tante di queste imprese siano costrette a chiudere definitivamente”.

“Riteniamo quindi necessario – conclude – che il pagamento delle tasse e delle bollette di elettricità gas e acqua e i mutui e i prestiti siano sospesi sine die per tutte le imprese e le famiglie anche dell’area fiorentina perché siamo in una situazione eccezionale a cui occorre dare una risposta eccezionale e ci auguriamo infine che questa sia l’occasione per chi ci governa sia a livello nazionale sia a livello regionale, ma soprattutto a livello europeo, per togliere definitivamente i vincoli di austerità e consentire investimenti straordinari per rispondere ad una situazione che inevitabilmente tenderà a peggiorare”.