Credito Cooperativo: piano di fusione fra Bcc Signa, Bcc Mugello e Bcc Impruneta-Banco Fiorentino

SIGNA – Il Credito Cooperativo della provincia di Firenze mette a segno un altro colpo significativo. Bcc del Mugello, Bcc di Impruneta-Banco Fiorentino e Bcc di Signa, infatti, in seguito alle deliberazioni dei rispettivi consigli di amministrazione, hanno sottoscritto una lettera di intenti che pone come obiettivo la loro aggregazione in un’unica banca di credito […]

SIGNA – Il Credito Cooperativo della provincia di Firenze mette a segno un altro colpo significativo. Bcc del Mugello, Bcc di Impruneta-Banco Fiorentino e Bcc di Signa, infatti, in seguito alle deliberazioni dei rispettivi consigli di amministrazione, hanno sottoscritto una lettera di intenti che pone come obiettivo la loro aggregazione in un’unica banca di credito cooperativo. Un unico soggetto “che rafforzi la presenza nei rispettivi territori di competenza, apra a possibilità di sviluppo – si legge in una nota – e si collochi nel solco delle riforme in arrivo a livello nazionale e nelle normative di carattere europeo”. Tutto ciò “sarà espressione dell’unione di tre realtà sane, storicamente radicate con forza nel territorio, con il preciso intento di costruire una banca forte, competitiva, efficiente e solida, che serva al meglio soci, clienti, l’economia locale”. Per quanto riguarda i numeri, si tratta di circa 1,2 miliardi di euro di raccolta, 1 miliardo di impieghi, molto patrimonializzato (100 i milioni di euro di patrimonio libero), con oltre 250 dipendenti e 29 sportelli (undici Bcc Mugello, nove rispettivamente Bcc Signa e Bcc Impruneta-Banco Fiorentino). “I tre istituti di credito cooperativo, consapevoli che si tratta di una grande opportunità da cogliere in questa fase di innovazione dell’intero sistema, ribadiscono che i soci, i collaboratori e le realtà locali – continua il documento – saranno al centro del progetto di aggregazione e di sviluppo nella banca che nascerà”. Adesso inizia l’attività di analisi funzionale alla definizione del piano industriale, che prima dovrà essere approvato dai tre Cda, poi passerà al vaglio dell’organo di vigilanza (Banca d’Italia) e infine andrà all’approvazione delle rispettive assemblee straordinarie dei soci. “Abbiamo fatto un passo importante e storico – sottolineano i presidenti di Bcc Mugello Paolo Raffini, Bcc Impruneta-Banco Fiorentino Stefano Romanelli, Bcc Signa Maurizio Rugi – ma siamo soltanto all’inizio del lavoro”. “L’obiettivo comune che ci siamo posti – concludono – è migliorare senza snaturarsi; nella decisione hanno pesato molto le comuni identità, i valori condivisi e la certezza che a questo importante rafforzamento patrimoniale ed economico corrisponderà un altrettanto significativo incremento del legame con i soci e con la clientela”.