Da discarica a parco naturale, ecco il Chico Mendes (foto gallery)

CAMPI BISENZIO – Quando si entra dal cancello che si affaccia su una strada sterrata dove c’è poco parcheggio per le auto, ci accoglie un piccolo paradiso acquatico. Si sentono le anatre in lontananza e bisogna stare attenti a non incrociare una Nutria che velocemente esce dall’acqua attraversa i sentieri per rituffarsi nel laghetto accanto. […]

CAMPI BISENZIO – Quando si entra dal cancello che si affaccia su una strada sterrata dove c’è poco parcheggio per le auto, ci accoglie un piccolo paradiso acquatico. Si sentono le anatre in lontananza e bisogna stare attenti a non incrociare una Nutria che velocemente esce dall’acqua attraversa i sentieri per rituffarsi nel laghetto accanto. Lasciata la strada con le villette e i condomini ci si spinge all’interno di quello che un tempo era una cava utilizzata come discarica abusiva e oggi è il Parco Chico Mendes. Si trova nella frazione di San Donnino ed è un parco naturale di 15 ettari di estensione, l’area è stata bonificata alla fine degli anni ’90 e nel settembre del 2000 il parco è stato inaugurato dal Comune di Campi che lo ha dato in gestione al circolo culturale ricreativo e sportivo San Donnino.
Oggi nel parco si trovano i laghetti abitati da animali acquatici, percorsi che permettono di visitarlo e anche punti attrezzati con panchine e per il pic nic. Seduti su una panchina a guardare i laghetti non verrebbe mai in mente di ricordare che la bonifica in questa area è stato un intervento lungo e difficile. I rifiuti da smaltire erano molti e di vario genere: industriali, ingombranti e speciali tra cui l’amianto. Tutto rimosso, ripulito, risanato, ma non è bastato. Le zone soggette a scavo per l’asportazione dei rifiuti ed alla messa in posa di siepi ed alberi. La terza fase ha visto la sistemazione ambientale dell’area sono state riempite d’acqua con la ricostruzione degli habitat tipici delle zone umide mediante la collocazione di piante appartenenti alla flora locale. A conclusione del progetto di bonifica sono stati creati due invasi artificiali i Laghetti Martin Pescatore e Airone, è stata costruita la recinzione, la siepe e sono stati ricavati i sentieri per l’esplorazione del parco che collegano quasi completamente tutti i laghetti. Dove prima c’erano rifiuti adesso vivono le oche selvatiche e quelle bianche le gallinelle d’acqua, i cigni, le anatre, gli aironi i martin pescatori e le nutrie e anche un piccolo gregge di capre.
Il parco è frequentato, il sabato mattina di questa stagione soprattutto da famiglie che colgono l’occasione per trascorrere una giornata nel verde e nella natura, ma sono sempre più spesso famiglie di origine straniera che apprezzano quest’area ricostruita.

Al parco l’amministrazione comunale nel 2000 ha dato il nome di Chico Mendes in ricordo di Francisco Alves Mendes Filho, detto Chico, sindacalista, politico e ambientalista brasiliano  morto nel 1988 a 44 anni.
Il parco è aperto da maggio ad ottobre nei festivi dalle 9 alle 20 e gli altri giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20 e da novembre ad aprile i giorni feriali dalle 14 alle 17 e nei festivi dalle 9 alle 17. Per prenotare appuntamenti: 055.8962039.
Elena Andreini

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