FIRENZE – La tramvia, la ferrovia, le strade, l’autostrada e l’aeroporto, portando avanti anche il progetto del Parco agricolo della piana. In odo da scrivere insieme il futuro dei trasporti e della viabilità di Firenze e Prato: con una visione organica per l’area più densamente popolata di tutta la Toscana, quasi un’unica città, strategica da un punto di vista economico. Questo il senso del convegno ospitato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati sul tema “Prospettiva Firenze-Prato”. Un concetto ribadito dal presidente della Regione, Eugenio Giani. “La realtà dei fatti impone mobilità e collegamenti che rendano funzionali ai tempi moderni e alle esigenze dell’economia e della società i territori di Firenze, Prato e Pistoia. Oggi ci apriamo al confronto per mettere a punto le indicazioni strategiche delle prospettive future di una comunità così importante come quella del centro della Toscana”.
“Dobbiamo lavorare come una squadra fra i Comuni di Firenze, della Piana fiorentina e di Prato – ha aggiunto Giani – perché la moderna Firenze-Prato possa avere le adeguate dorsali di mobilità sostenibile. Ciò significa una prospettiva di governo della Regione che si basi sul dialogo e il rapporto stretto con Comuni, categorie economiche e sindacato in una dimensione di area integrata e urbana fra Firenze e Prato, allargata alle potenzialità di ulteriore coordinamento con l’area fra Prato e Pistoia. Ci daremo appuntamento ogni sei mesi per una conferenza di area urbana integrata che verifichi il proseguo dei lavori e gli step del cronoprogramma”.
La tramvia e il metro tram
Lo sviluppo del sistema tramviario fiorentino, attualmente limitato ai Comuni di Firenze e Scandicci, si articola su quattro linee. Con i fondi del Pnrr è stato finanziato il collegamento con Campi Bisenzio attraverso il passaggio dalla stazione Leopolda alle Piagge e dalle Piagge al centro del comune campigiano. I lavori, da completare entro il 2026, sono stati aggiudicati e presto si apriranno i cantieri. Ugualmente in fase avanzata di progettazione e aggiudicazione dei lavori è la linea tramviaria verso Bagno a Ripoli. Ulteriori risorse sono state concentrare dalla Regione sul prolungamento dell’attuale linea 2, che fa capolinea oggi all’aeroporto di Peretola, verso Sesto Fiorentino. Due i lotti di lavori: il primo, costo 260 milioni di euro (Fesr e Fondo di sviluppo e coesione) vedrà i binari allungarsi parallelamente al viale XI Agosto. Alla tramvia si aggiunge il metro tram verso Prato: si snoderà da Peretola al centro Pecci passando per l’Osmannoro e sfiorando Capalle, un percorso da coprire in 15-20 minuti con fermate, distanti circa un chilometro l’una dall’altra, meno ravvicinate dunque rispetto alla tramvia fiorentina. “In questo caso – ha detto Giani – è importante il ruolo della Regione, per arrivare a una fase avanzata di pianificazione e fattibilità in modo poi da mettere a gara lo sviluppo del progetto e la sua realizzazione, con la consapevolezza della priorità che tale sistema di trasporto pubblico potrebbe assumere per dare vita a un sistema su ferro nella Piana fiorentina da sempre assente e quindi determinante per ridurre l’esagerato numero di auto che l’area Firenze-Prato si trova ad avere nei flussi di viabilità quotidiana”.
Autostrada e ferrovia
Giani si è soffermato quindi sul potenziamento autostradale, facendo riferimento al protocollo sulla terza corsia sottoscritto insieme al Ministero delle infrastrutture e all’amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi. Anche in questo caso sono due i lotti: da Firenze Peretola a Prato e da Prato a Pistoia, per dare risposta alla domanda in crescita. “La terza corsa da Prato a Pistoia sarà di aiuto alla mobilità sostenibile – ha spiegato Giani – così come l’entrata in funzione, da qui a un anno e mezzo, il raddoppio ferroviario fra Pistoia e Montecatini della linea oggi a unico binario grazie la nuova galleria a Serravalle Pistoiese”.
Parco della Piana
Prosegue anche l’impegno per il Parco agricolo della Piana. La giunta regionale ha dato incarico alla direzione urbanistica di redarre un rapporto sulla pianificazione che tenga conto dei progetti infrastrutturali che coinvolgono i territori di Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato e Poggio a Caiano. “Vogliamo che il Parco della Piana diventi una realtà – dice Giani – per favorire forestazioni urbane, la nascita di centri di aggregazione giovanile con spazi che possano ospitare iniziative musicali ed eventi, ma anche la valorizzazione della biodiversità. Il parco, nel contesto di un aeroporto reso più sicuro e ambientalmente più compatibile, avrà inoltre la funzione di mitigare l’impatto sonoro su coloro che abitano fra il cono di decollo e atterraggio”.
Viabilità
A questi interventi si aggiunge il completamento della Perfetti Ricasoli da Zambra a Firenze Nova e da via Neruda verso il Polo scientifico universitario, dove si trova anche il nuovo liceo Agnoletti e alla luce dell’avvio dei lavori per la facoltà di agraria. Su Prato la Regione sostiene invece il Comune sui lavori di competenza Anas per garantire quattro corsie alla cosiddetta Declassata superando l’attuale strettoia del Soccorso oltre all’allargamento del sedime stradale per il ponte che connette Prato all’area del Centro commerciala I Gigli nel Comune di Campi Bisenzio. Dall’altro versante della Piana, la Regione sta invece impegnandosi fortemente per la realizzazione del ponte fra Signa e Lastra a Signa che sarà in grado di rendere più permeabile il collegamento fra la riva sinistra e destra dell’Arno, fra la superstrada Fi-Pi-Li con l’uscita a Lastra a Signa e l’area dei Renai. “Abbiano proprio in queste settimane aggiudicato i lavori per 71 milioni e 500.000 euro insieme all’impegno di Società Autostrade – conclude Giani – a sviluppare la progettazione e farsi carico della realizzazione del nuovo casello di interconnessione a Scandicci. Anche quello sarà un elemento di forte fluidificazione dei traffici veicolari in una delle aree più congestionate”. E, nell’ottica della mobilità sostenibile, Giani ha citato la terza corsia da Prato a Pistoia e l’entrata in funzione, da qui a un anno e mezzo, del tratto di ferrovia fra Pistoia e Montecatini che prevede il raddoppio della linea oggi ad unico binario con la nuova galleria ferroviaria a Serravalle pistoiese che rende Fi-Po sempre più integrata nel collegamento con la Piana fino a Pistoia.