D’Elia (FdI-Lega) “Spreco di risorse per il centro giovani”

CALENZANO – Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia e Lega, Americo D’Elia ritiene sia stato uno “spreco di risorse” il centro giovani. “Nel 2002 – si legge nella nota del candidtao sindaco del Centrodestra – quando fu approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di completamento di questo immobile da adibire a centro giovani, furono […]

CALENZANO – Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia e Lega, Americo D’Elia ritiene sia stato uno “spreco di risorse” il centro giovani. “Nel 2002 – si legge nella nota del candidtao sindaco del Centrodestra – quando fu approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di completamento di questo immobile da adibire a centro giovani, furono stanziati 1 milione di euro di cui 858065,20 per lavori a base d’asta. Lavori terminati tra il 2005 ed il 2006. Ma fino al 2014 sono stati spesi tanti altri soldi per mantenere questa struttura che oggi si presenta in stato di degrado e di abbandono. Non si può accettare una cosa del genere”.

Secondo D’Elia “sarà priorità dell’amministrazione di Centrodestra, dare nuova vita al centro Giovani e riportarlo al suo vecchio splendore – prosegue la nota -Attraverso una gestione diretta del comune ed affidamenti alle associazioni che si occupano di cultura e arte che a Calenzano in questi anni hanno trovato anche poco spazio e si sono dovute accontentare di una stanzina nella Vecchia biglietteria della stazione ferroviaria” .

“Il Centro – afferma D’Elia – deve essere uno spazio aperto per dare opportunità ai tanti giovani attraverso corsi di formazioni,che possono dare loro,una nuova prospettiva di vita ed anche opportunità lavorative. Spostare nel centro alcuni servizi comunali,come lo sportello lavoro , e se ci fosse la possibilità anche l’ufficio dell’Assessorato allo sport e cultura per tenere lo spazio vivo e sempre aperto e per avvicinare i giovani alle istituzioni e farli sentire parte integrante di una comunità che ha il dovere civico di pensare a loro e di dargli tutti gli strumenti possibili per non farli sentire soli”.