D’Elia (FdI) “Sono amareggiato per la bocciatura della mozione su costituzione parte civile del Comune”

CALENZANO – “Sono molto amareggiato della bocciatura e soprattutto dalle risposte del sindaco, che ha dichiarato in aula che ciò poteva creare un precedente su tutti i casi di cronaca”. E’ quanto sostiene il consigliere di Fratelli d’Italia Americo D’Elia dopo la bocciatura della mozione di richiesta di costituzione di parte civile del Comune nel […]

CALENZANO – “Sono molto amareggiato della bocciatura e soprattutto dalle risposte del sindaco, che ha dichiarato in aula che ciò poteva creare un precedente su tutti i casi di cronaca”. E’ quanto sostiene il consigliere di Fratelli d’Italia Americo D’Elia dopo la bocciatura della mozione di richiesta di costituzione di parte civile del Comune nel processo contro il bracconiere fermato dai Carabinieri forestali il 17 gennaio scorso.

“Penso e sono ancora più convinto – dice D’Elia in una nota – che un precedente bisognava crearlo, proprio per far capire a certi soggetti che Calenzano è un paese che tutela gli animali e che nessuno si deve permettere di toccarli o maltrattarli. Avevo presentato la mozione per dare un segnale forte a seguito di quanto accaduto il 17 gennaio quando i  Carabinieri  forestali a Dietro Poggio hanno fermato un cittadino italiano dedito all’attività illegale di bracconaggio e dove alcune ore dopo io e altri cittadini avevamo effettuato un sopralluogo e un immediato esposto agli organi competenti”.

Il consigliere ha ricordato che “nello stesso posto in cui è stato fermato l’uomo fu trovato qualche settimana prima un gatto domestico che era rimasto intrappolato in un laccio simile a quelli usati dal bracconiere; saranno sicuramente le indagini ad accertare se le cause della successiva  morte di quel gatto sono riconducibili a un laccio posizionato dalla stessa persona indagata o da altre persone”.

Al sindaco, dice D’Elia “chiedevo l’impegno a effettuare una valutazione tramite i legali, per la costituzione di parte di civile del Comune  nei confronti del bracconiere per far emergere ancora di più che Calenzano è un paese dove gli animali si amano e non si ammazzano, che tali condotte illecite non sono nemmeno lontanamente accettate dalla nostra cittadina impegnando il Comune fin da subito a donare alle associazioni che tutelano gli animali nel nostro territorio eventuali risarcimenti al netto delle spese legali sostenute dall’ente”.