FIRENZE – Don Gherardo Gambelli (al centro della foto, ripresa dal settimanale Toscana Oggi) sarà il nuovo arcivescovo di Firenze: l’annuncio questa mattina in Vaticano e nella cattedrale di Firenze. Lo ha nominato oggi Papa Francesco, accettando la rinuncia al governo pastorale presentata dal cardinale Giuseppe Betori. Monsignor Gambelli è nato a Viareggio il 23 giugno 1969 ed è stato ordinato presbitero per l’arcidiocesi di Firenze nel 1996. Ha ottenuto la Licenza in Teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2000 e il Dottorato in Teologia biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale nel 2007. È stato parroco in solidum moderatore della Parrocchia Immacolata e San Martino a Montughi e dal 2011 al 2017 parroco della Parrocchia “Sainte Joséphine Bakhita” ad Atrone 1 a N’Djamena in Ciad, insegnante nel Seminario Maggiore Nazionale “St. Luc” de Bakara, responsabile della pastorale vocazionale dell’arcidiocesi di N’Djamena, cappellano del carcere di N’Djamena; dal 2018 al 2022 è stato parroco della Cattedrale “St. Ignace” del Vicariato apostolico di Mongo, responsabile della pastorale giovanile del medesimo Vicariato apostolico, cappellano del carcere di Mongo e vicario generale. Dal 2023 è parroco della Madonna della Tosse a Firenze, cappellano del carcere di Sollicciano e direttore spirituale aggiunto nel Seminario Arcivescovile di Firenze. Il 24 giugno, festa di San Giovanni, sarà ordinato arcivescovo nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
“Accogliamo con gioia la notizia della nomina ad arcivescovo di Firenze di don Gherardo Gambelli. Da fiorentino conosce bene il territorio e i bisogni della sua gente ma anche le risorse e le opportunità che offre, lo spirito di fratellanza e di solidarietà che anima i fiorentini, come testimoniano quotidianamente le nostre Confraternite. Da missionario ha potuto conoscere da vicino le sofferenze degli ultimi ma anche l’amore di chi si dedica la propria vita al bene degli altri”: a parlare così è Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina, che aggiunge: “Al cardinale Giuseppe Betori, che ci ha accompagnato e guidato per questi 16 anni, va tutto il nostro più sentito riconoscimento per l’impegno, l’ascolto, la dedizione a servizio della città”.
Il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, accoglie “con gioia l’annuncio della nomina di don Gherardo Gambelli a vescovo della Diocesi di Firenze, città nella quale il movimento è nato quasi otto secoli fa”. “Per noi è un po’ una festa in famiglia – dice Corsinovi – perché don Gambelli è figlio del nostro ex presidente nazionale Gianfranco Gambelli; e prima di partire per il Ciad è stato per 11 anni nella parrocchia di Santo Stefano in Pane, che fu di don Facibeni e che si trova proprio di fronte alla nostra sede. La sua storia di sacerdote, oltre che la sua conoscenza, ci dicono quanto sia attento a temi che animano anche l’impegno del nostro movimento. Guarderemo con grande attenzione al suo insegnamento pastorale e aspettiamo che sia per noi guida e ulteriore stimolo nel nostro secolare impegno di carità verso il prossimo, animata dalla fede in Cristo”. Il presidente delle Misericordie toscane rivolge poi un pensiero e un saluto grato al cardinale Giuseppe Betori, che lascia la guida della diocesi fiorentina: “Al cardinale Betori – dice – va il nostro grazie per l’impegno totale profuso nel servizio alla diocesi di Firenze e in particolare per l’attenzione sempre dimostrata al nostro movimento”.
“Un benvenuto a don Gherardo Gambelli e un grazie al cardinale Giuseppe Betori”. A esprimerli è la Cisl di Firenze-Prato, con il suo segretario generale Fabio Franchi: “Diamo il benvenuto a don Gherardo Gambelli, scelto dal Papa per guidare la diocesi di Firenze e, come sindacato, non possiamo che augurargli buon lavoro. Da sempre la Cisl, pur nella sua aconfessionalità, vede nella dottrina sociale della Chiesa un punto di riferimento fondamentale. A Firenze il vescovo Gambelli troverà sempre nella Cisl una realtà non solo, come ovvio, concentrata sulla dimensione del lavoro, ma anche attenta in modo più ampio alle problematiche sociali e un alleato nell’impegno per la difesa della coesione sociale e promozione della dignità della persona. Al cardinale Betori va il ringraziamento della Cisl per gli oltre 15 anni in cui ha guidato con impegno la Diocesi di Firenze, dimostrando sempre attenzione e straordinaria sensibilità per le problematiche sociali e del mondo del lavoro”.
“Diamo il nostro benvenuto a don Gherardo Gambelli alla guida delle Diocesi fiorentina. Avrà di fronte importanti impegni, ma siamo sicuri che da parroco missionario saprà essere vicino a tutta la comunità fiorentina in ogni circostanza e aiutarla ad affrontare le sfide che si porranno davanti, anche insieme alle associazioni, cattoliche e non, impegnate nella solidarietà e nella difesa dei diritti dei cittadini”: a dirlo è il presidente di Acli Toscana, Giacomo Martelli. “Al cardinale Giuseppe Betori – aggiunge – va il nostro grazie per essere sempre stato accanto ai lavoratori in un momento non facile per il mondo del lavoro”.
Il benvenuto al nuovo arcivescovo di Firenze arriva anche da parte della vice-presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi: “Ringraziando con affetto il cardinale Giuseppe Betori per il grande impegno svolto per Firenze in questi anni, la vicepresidente augura buon lavoro al nuovo arcivescovo. Da cattolica mi dichiaro felice per la scelta di un uomo di fede che da sempre si è contraddistinto per il suo impegno al servizio degli ultimi, secondo l’insegnamento di Papa Francesco”.
“Diamo il benvenuto a don Gherardo Gambelli alla guida dell’arcidiocesi fiorentina. Il lungo periodo trascorso come missionario in Ciad, l’esperienza come cappellano del carcere di Sollicciano lo hanno avvicinato ancora di più agli ultimi e ai bisognosi, a quello spirito di carità che è anche il faro della nostra azione quotidiana a servizio delle persone che vivono in condizione di povertà, solitudine, disagio sociale, che sono svantaggiate, detenute o emarginate”: queste le parole di Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione Solidarietà Caritas Firenze. “Ringraziamo il cardinale Giuseppe Betori per i suoi 16 anni al servizio della comunità fiorentina e per il sostegno concreto che ha dato alla nostra realtà”.