Economia civile: un Festival, un cantiere aperto con tanti progetti per migliorare la città

CAMPI BISENZIO – Si chiamano innovatori sociali e dietro questa definizione ci sono professionisti che hanno un progetto per migliorare la società. E da ora hanno anche un posto dove realizzarlo: il “Festival dell’economia civile”, in programma dal 15 al 17 novembre a Campi Bisenzio e presentato questa mattina in Regione dal sindaco Emiliano Fossi e […]

CAMPI BISENZIO – Si chiamano innovatori sociali e dietro questa definizione ci sono professionisti che hanno un progetto per migliorare la società. E da ora hanno anche un posto dove realizzarlo: il “Festival dell’economia civile”, in programma dal 15 al 17 novembre a Campi Bisenzio e presentato questa mattina in Regione dal sindaco Emiliano Fossi e dall’assessore, fra le altre cose, alla partecipazione e ai rapporti con gli enti locali, Vittorio Bugli. Un appuntamento, quello del festival, che si ripete per la terza volta e che arriverà, nella giornata di sabato 17, alla firma di un vero e proprio “Manifesto per l’economia civile” alla presenza dello stesso Bugli e di Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana. Un appuntamento che vuole fare di reciprocità e processi partecipativi il proprio filo conduttore e che, come ribadito dallo stesso Fossi, “è anche un insieme di esperienze che provano a dare una risposta alla crisi attuale della politica”.

“Il festival è diventato grande, più maturo, – ha aggiunto il sindaco – siamo diventati una rete di rilievo nazionale che è cresciuta dal basso verso l’alto, sperimentato prima nella comunità i suoi effetti e poi proponendosi a modello. Il distretto di economia civile è ormai una realtà, ha rinsaldato il nostro senso civico e sta anche cambiando il modo di essere cittadini, più consapevoli e coinvolti nella ricerca del bene comune. Abbiamo fatto una precisa scelta politica strutturando sempre meglio il distretto e assegnando una delega specifica all’economia civile ad un assessore. Tutta la giunta comunale è stata coinvolta e sarà sempre presente nei giorni del festival insieme ai dipendenti comunali che hanno dato un contributo fondamentale all’organizzazione delle giornate e che ringrazio con tutto il cuore”.

“Molte delle esperienze e dei progetti più innovativi che stiamo portando avanti – ha detto l’assessore Bugli – ci insegnano una cosa. La partecipazione, la collaborazione, e con essa l’economia civile, sono chiavi fondamentali e innovative per governare molti dei problemi più importanti del nostro tempo che partono tutti dalla rigenerazione delle comunità: dall’economia collaborativa all’economia circolare, dalla creazione delle cooperative di comunità al recupero e l’uso dei beni comuni, dalla rigenerazione urbana alla rivitalizzazione sociale ed economica di un borgo montano, dalla sicurezza alle politiche di accoglienza. Sosteniamo questo festival perché è un’occasione importante di confronto su questi temi così importanti, e anche perché grazie alla Regione i Comuni e le realtà che hanno maggiore sensibilità su questi temi possano mettersi sempre più in rete”.

Questa edizione “sarà quella della concretezza, – si legge in una nota – dove le progettualità verranno condivise e si farà il punto sullo stato dell’arte delle esperienze avviate da mesi. Volontariato civico, orti urbani, residenze artistiche, la rigenerazione urbana, la responsabilità economica e d’impresa saranno i protagonisti della tre giorni che farà diventare il Comune di Campi Bisenzio il distretto di economia civile più vivace d’Italia. Saranno giornate di discussioni, condivisioni di buone pratiche e presentazioni di progetti innovativi. Si darà voce e gambe alle idee che vogliono dare all’economia una connotazione decisamente più civile, perché partecipata e rispettosa dell’ambiente e del territorio”.

Il festival (che l’anno scorso ebbe 2.000 visitatori) è organizzato da Comune Campi Bisenzio, Regione Toscana, Legambiente Toscana, Scuola di Economia Civile, Anci Toscana con il supporto di Unicoop, Coop, Alia, Cesvot, Arci Firenze, Mcl Firenze, Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, Slow Food Scandicci, Fondazione Finanza Etica, Istituto Gramsci Toscano, Nuovo Modo, 91C

Per informazioni per il programma completo: www.festivaleconomiacivile.it