Emergenza Coronavirus: nasce una filiera per mascherine e camici

FIRENZE – La Camera di Commercio di Firenze, in sintonia con le istituzioni del territorio (Regione, Comune e Fondazione CR Firenze) e in coordinamento con la Prefettura di Firenze, “è impegnata – si legge in una nota – a stimolare la riconversione produttiva di aziende che, per natura e caratteristiche tecnologiche, siano in condizione e decidano […]

FIRENZE – La Camera di Commercio di Firenze, in sintonia con le istituzioni del territorio (Regione, Comune e Fondazione CR Firenze) e in coordinamento con la Prefettura di Firenze, “è impegnata – si legge in una nota – a stimolare la riconversione produttiva di aziende che, per natura e caratteristiche tecnologiche, siano in condizione e decidano di avviare la produzione di mascherine sanitarie e camici, indispensabili per gli ospedali e per la protezione delle persone, soprattutto nei luoghi di lavoro. Una scelta che vede già in campo alcune aziende pilota, sia sul fronte della produzione che su quello della fornitura dei materiali”.

Per favorire questo processo e fare chiarezza su autorizzazioni e certificazioni necessarie (un aspetto in costante evoluzione), la Camera di Commercio, tramite la propria azienda speciale PromoFirenze, ha creato un link dove le imprese possono trovare le informazioni utili per affrontare la nuova produzione, a cominciare dal reperimento dei materiali e dalla disponibilità di chi può fornire i tessuti (alcune imprese hanno già aderito al progetto).

Gli esempi e le singole iniziative già partite non mancano: l’obiettivo è quello di creare una filiera autonoma ben organizzata per alleggerire la pressione che grava su Regione e Protezione civile per quanto riguarda le mascherine e anche i camici, altro accessorio salvavita per medici e personale ospedaliero che può essere realizzato da questa nuova filiera produttiva.

Oltre a mettere a disposizione gli strumenti utili ad aiutare la riconversione del processo industriale, la Camera di Commercio “è impegnata a realizzare un censimento di tutte le aziende che abbiano già fatto in autonomia questo cambiamento e dei laboratori di certificazione in ambito sanitario presenti sul territorio, per coordinare al meglio i risultati e affrontare l’iter di certificazione del prodotto e dei processi. La messa a fattore comune di competenze diverse è la chiave perché tutto questo abbia successo, nell’interesse della collettività e delle singole imprese”.

“La Toscana delle imprese è già in campo per affrontare l’emergenza e può dare vita a una nuova filiera industriale al servizio del sistema sanitario e delle esigenze del mondo del lavoro, – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze – grazie a tutte le istituzioni per quello che stanno facendo, in modo particolare alla Prefettura per la sua azione incisiva e grazie a tutti i coloro che si sono messi in gioco e a tutti quelli che lo faranno2.