CALENZANO – Sono due le persone coinvolte nell’esplosione avvenuta ieri nel deposito Eni di Calenzano ancora ricoverate. Quattro dei ricoverati a Careggi sono già stati dimessi. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha fatto il punto a ventiquattro ore di distanza dalla tragedia, che già registra cinque morti. I presidi ospedalieri di Prato, Torregalli, Santissima Annunziata di Ponte a Niccheri e Empoli, hanno prestato soccorso nella giornata di ieri ad almeno ventuno altri feriti, già tutti dimessi. Di questi diciannove si sono presentati autonomamente. Nel dettaglio: all’ospedale di Prato sono state assistite quattordici persone, a Torregalli tre persone, altrettante ad Empoli ed una al Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. “Continuiamo – dice Giani – a seguire con attenzione la vicenda e la Regione, in tutte le sue articolazioni, è impegnata a partire con il suo sistema sanitario”.
Esplosione al deposito Eni: cinque le vittime accertate, due i feriti ancora ricoverati
CALENZANO – Sono due le persone coinvolte nell’esplosione avvenuta ieri nel deposito Eni di Calenzano ancora ricoverate. Quattro dei ricoverati a Careggi sono già stati dimessi. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha fatto il punto a ventiquattro ore di distanza dalla tragedia, che già registra cinque morti. I presidi ospedalieri di […]