Esuberi alla Pescetti: animata assemblea alla scuola di via Diaz

SESTO FIORENTINO – No, i genitori non ci stanno: la zonizzazione delle scuole deve essere rivista e non può essere attuato il sistema del sorteggio per chi è in esubero nelle iscrizioni. Con questi punti fermi, i genitori degli studenti che nel prossimo anno didattico 2017-2018, si iscriveranno alle scuole medie, hanno partecipato all’incontro annunciato […]

SESTO FIORENTINO – No, i genitori non ci stanno: la zonizzazione delle scuole deve essere rivista e non può essere attuato il sistema del sorteggio per chi è in esubero nelle iscrizioni. Con questi punti fermi, i genitori degli studenti che nel prossimo anno didattico 2017-2018, si iscriveranno alle scuole medie, hanno partecipato all’incontro annunciato dalla dirigente scolastico del primo circolo didattico insieme all’assessore all’istruzione Silvia Bicchi che si è tenuto ieri pomeriggio alla scuola Pescetti di via Diaz. Durante l’assemblea non sono mancati momenti di tensione, soprattutto quando i dirigenti scolastici e comunali hanno cercato di spiegare il difficile e complesso meccanismo della divisione per zone delle scuole medie, complicato dall’arrivo, il prossimo anno, di una nuova media (oltre alla Pescetti e alla Cavalcanti) al Neto.

“Si parla di scuola dell’obbligo e quindi dell’obbligo di frequenza per i nostri figli – dicono alcuni genitori – ma se abitando nel centro cittadino, mi costringono a mandare mio figlio al Neto come faccio? Che buona scuola è?” E’ stata una delle proteste sottoscritte dalla maggioranza dei genitori. “Abbiamo fatto l’iscrizione alla Pescetti – dicono – e poi scopriamo che c’è un esubero che dovrà in qualche modo essere spostato alle altre due scuole medie Cavalcanti e la nuova al Neto, ma la Cavalcanti ha chiuso le iscrizioni è completa e quindi i nostri figli dovranno andare al Neto con tutti i disagi che questa situazione comporta per noi e per loro”.

L’assessore Bicchi ha spiegato che secondo i parametri di sicurezza richiesti dalla normativa, sono previste classi di 24 alunni e non 28 come sono alla Pescetti “e quindi abbiamo dovuto decongestionare – ha detto – verso altre istituti lavorando con i dirigenti degli istituti comprensivi”.

Le iscrizioni alla Pescetti sono “over-booking” con un esubero di una quarantina di ragazzi che avevano scelto in prima battuta la scuola di via Diaz sia per la vicinanza alla propria casa sia per la seconda lingua proposta: lo spagnolo a differenza delle altre due medie (Cavalcanti e Neto) che avranno il francese. Per decidere coloro che dovevano spostarsi alla nuova scuola è stato scelto il criterio del sorteggio ampiamente criticato dai genitori, ma la dirigente ha ribadito che “il sorteggio è una delibera del consiglio di istituto”.

La situazione è esplosa quest’anno perché dal prossimo anno didattico nasceranno tre comprensivi e, ha detto la dirigente scolastica Giuseppina Forgione “alla Pescetti è richiesto di ridurre il numero delle classi”. Le classi saranno otto, e gli esuberi sono in una graduatoria tutti con lo stesso punteggio “per questo – ha aggiunto la dirigente scolastica – siamo giunti al sorteggio”, ma in realtà ieri il sorteggio non è stato attuato perchè anche gli esuberi, 48 tutti con il solito punteggio, sono “rientrati” quasi del tutto: ne sono rimasti 7 che, poi alla fine della lunga ed estenuante riunione ne è rimasto uno solo. Il motivo? Sei genitori hanno accettato di “spostare” il proprio figlio alla nuova media del Neto. Per l’ultimo rimasto il destino è ancora incerto e forse serviro il sorteggio.