SESTO FIORENTINO – “Il risultato del referendum non porterà certo a far dimettere un sindaco eletto sei mesi fa, però a perdere giornate di consiglio comunale su questo tema e a votare atti con l’80% per il NO al referendum in consiglio è stata la sua maggioranza. Se infatti il referendum a livello nazionale ha decretato in maniera netta la vittoria del No, ci sono aspetti legati al voto del nostro comune che vanno affrontati”. E’ quanto sostiene Francesco Fastellini di FareXSesto.
Fastellini (FarexSesto) “Si e No e la differenza sestese”
SESTO FIORENTINO – “Il risultato del referendum non porterà certo a far dimettere un sindaco eletto sei mesi fa, però a perdere giornate di consiglio comunale su questo tema e a votare atti con l’80% per il NO al referendum in consiglio è stata la sua maggioranza. Se infatti il referendum a livello nazionale ha […]

“L’altissima affluenza alle urne che ha superato l’80% degli aventi diritto al voto dimostrando l’elevato senso civico del popolo sestese – prosegue Fastellini – ed il risultato, anche questo netto, infatti il Si ha vinto con quasi il 58% e con 17.159 cittadini sestesi che hanno riposto nella riforma costituzionale la speranza di cambiare il nostro paese in meglio. Questo voto ha completamente ribaltato quanto deliberato dal nostro consiglio Comunale che ha discusso e votato nella seduta del 22 settembre la Riforma con un No ‘bulgaro’, votato dall’80% dei consiglieri, di maggioranza e opposizione”.
“Su un tema fondamentale come la Riforma della nostra Costituzione la maggioranza dei sestesi la pensa diversamente – prosegue Fastellini – e quindi non è rappresentata, se non da una esigua minoranza, nel consiglio comunale. Trovo riduttivo da parte dei rappresentanti del No parlare dell’intelligenza dei propri ‘elettori’ mentre quelli del Si, cioè la maggioranza dei Sestesi, non hanno capito cosa diceva la riforma”.