Ferretti (PD) “Modificare i collegi per le elezioni della Camera”

CALENZANO – Una richiesta a modificare i collegi per le elezioni della Camera dei deputati è stata presentata dal Partito Democratico ai competenti organi istituzionali. La richiesta presentata riguardea i collegi 3 e 4 della circoscrizione Toscana, che vedono attualmente la separazione di Calenzano dagli altri comuni della “Piana fiorentina”. “L’Assemblea del PD – dice […]

CALENZANO – Una richiesta a modificare i collegi per le elezioni della Camera dei deputati è stata presentata dal Partito Democratico ai competenti organi istituzionali. La richiesta presentata riguardea i collegi 3 e 4 della circoscrizione Toscana, che vedono attualmente la separazione di Calenzano dagli altri comuni della “Piana fiorentina”.

“L’Assemblea del PD – dice il segretario Gianluca Ferretti – ha approvato nella riunione del 1° marzo scorso una mozione in tal senso, trasmessa anche ai livelli regionale e metropolitano del nostro partito, mentre il gruppo consiliare del Partito Democratico nella seduta del 28 aprile ha approvato un ordine del giorno, invitando il sindaco a inviarlo al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle Camere”.

Con il nuovo sistema elettorale per la Camera dei deputati (ribattezzato “italicum”), prevede l’elezione dei deputati in 100 collegi plurinominali. “La legge – spiega Ferretti – prevede che alla Toscana spettano 38 deputati, da eleggere in 6 collegi plurinominali, e delega il governo a emanare un decreto legislativo per determinare i confini di tali collegi, nel rispetto di alcuni criteri. Successivamente il Governo ha emanato il decreto legislativo 7 agosto 2015 n°122, con cui ha individuato i 6 collegi plurinominali toscani. Però in base a tale decreto sono inseriti nel collegio n°3 il comune di Firenze e i cinque comuni contigui di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, mentre nel collegio 4 sono inseriti tutti i restanti comuni della ex provincia di Firenze, compreso Calenzano, nonché tre comuni della provincia di Pisa e dieci comuni della provincia di Arezzo”. Una divisione che, secondo il PD calenzanese dovrebbe essere rivista.

“Il nostro Partito – prosegue Ferrettii – ritiene che l’esclusione di Calenzano dal collegio n°3, operata dal decreto 122, sia ingiustificata, in quanto in esso sono inseriti comuni, appartenenti alla cosiddetta Piana fiornentina, con i quali Calenzano ha da tempo forti legami, che hanno indotto a condividere un percorso istituzionale in vista di future forme di aggregazione, e che infatti sono inseriti in uno stesso collegio ai fini delle elezioni regionali”.

Una scelta che, secondo il PD, “pregiudicherebbe nella sostanza, dunque, la rappresentanza politica di Calenzano e appare tanto più contraddittoria in quanto il collegio 3 e il collegio 4 eleggono entrambi 6 deputati, ma il collegio 3 ha 535.000 abitanti e il collegio 4 molti di più, cioè 590.000: quindi il passaggio di Calenzano, con i suoi 17.000 abitanti, al collegio 3 non solo non altererebbe la ripartizione dei seggi tra i due collegi, ma ne riequilibrerebbe la popolazione”.