FN e Signa Tricolore: “Una strada per le vittime di mafia”

SIGNA – Ieri era il 24° anniversario dalla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. E la proposta di una nuova toponomastica nel nostro Comune, che ricordi quei drammatici momenti ma soprattutto chi è rimasto vittima degli attentati mafiosi, arriva dal […]

SIGNA – Ieri era il 24° anniversario dalla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. E la proposta di una nuova toponomastica nel nostro Comune, che ricordi quei drammatici momenti ma soprattutto chi è rimasto vittima degli attentati mafiosi, arriva dal Fronte Nazionale e Signa Tricolore, per voce di Alessandro Mori e Roberto Parretti. “A distanza di ventiquattro anni dalle stragi che hanno colpito la democrazia italiana – spiegano – con l’uccisione dei magistrati martiri della legalità, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il Comune di Signa non ha a oggi onorato la memoria con il metodo usualmente utilizzato, ovvero quello della toponomastica. Poiché ricordarli non può che generare nei più giovani e in tutti noi, consapevolezza e  appartenenza allo Stato, chiediamo che a ciascuno dei due magistrati ma anche alle altre vittime (gli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, con Paolo Borsellino e la moglie Francesca Morvillo con gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani con Giovanni Falcone)  siano dedicate una via, una piazza o un qualsiasi pubblico spazio di adeguata visibilità”.