Forza Italia: “Cinquanta bambini esclusi dalle scuole per l’infanzia Cianti e Valerio”

CAMPI BISENZIO – Cinquanta bambini rimasti per il momento esclusi dalla possibilità di accedere alle scuole dell’infanzia Cianti e Valerio. La denuncia arriva dai consiglieri comunali di Forza Italia Paolo Gandola e Chiara Martinuzzi. “Come accade ogni anno durante il mese di maggio – spiegano – sono state pubblicate pochi giorni fa le graduatorie provvisorie […]

CAMPI BISENZIO – Cinquanta bambini rimasti per il momento esclusi dalla possibilità di accedere alle scuole dell’infanzia Cianti e Valerio. La denuncia arriva dai consiglieri comunali di Forza Italia Paolo Gandola e Chiara Martinuzzi.

“Come accade ogni anno durante il mese di maggio – spiegano – sono state pubblicate pochi giorni fa le graduatorie provvisorie per l’ammissione alla Scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Campi Nord ed è emerso che sono cinquanta  i bambini a oggi non ammessi nelle scuole dell’infanzia Diego Cianti e Riccardo Valerio visto che i posti disponibili erano 42 per la scuola Valerio e 52 per la scuola Cianti.  L’amministrazione comunale, ancora una volta cerca di mettere una pezza annunciando di essere in attesa di conoscere la possibilità di istituire anche per l’anno prossimo la sezione “Pegaso” da  20 posti che in ogni caso non consentirebbe di assorbire tutti i bambini rimasti esclusi ma così il problema si ripeterà all’infinito”.
“Infatti mentre in Italia c’è stato un crollo delle nascite, a Campi assistiamo, oramai da anni, a un buon andamento per ciò che riguarda le nuove nascite. Come emerge dal Piano educativo comunale nel 2015 risultano residenti sul nostro territorio comunale 1.346 bambini mentre i bambini non comunitari nati nel 2015 sono stati 116 pari al 29% dei bambini residenti. Si tratta di un dato nettamente sopra la media nella Piana, che non può non sollecitare con urgenza l’amministrazione comunale a dedicare sempre più risorse e attenzione ai servizi per l’infanzia e la scuola materna iniziando dalla costruzione di una nuova struttura scolastica.  In questi anni cosa ha fatto l’amministrazione per fronteggiare la situazione? Essenzialmente nulla e, come sempre, a Campi Bisenzio si attende che scoppi l’emergenza per correre ai ripari. La mancanza di posti nei nidi e nelle scuole materne a Campi Bisenzio è ormai strutturale e dunque occorre andare aldilà dell’emergenza del momento. E’ una carenza cronica, che, con il passare degli anni, invece di risolversi, si acutizza e molto spesso il cuore del problema non è tanto la mancanza di fondi quanto la mancanza di testa nel  governare la città”.