Forza Nuova apre la sezione, presidio antifascista davanti al Comune: Signa divisa in due

SIGNA – In piazza Desideri l’inaugurazione della sezione “29 settembre 1997” di Forza Nuova, davanti al Comune il presidio antifascista organizzato in prima battuta da “A sinistra per Signa”, coalizione che raggruppa Rifondazione Comunista e Sel in consiglio comunale, con l’appoggio di diverse sezioni Anpi dei Comuni limitrofi (assente invece la sezione signese). Per un pomeriggio, […]

SIGNA – In piazza Desideri l’inaugurazione della sezione “29 settembre 1997” di Forza Nuova, davanti al Comune il presidio antifascista organizzato in prima battuta da “A sinistra per Signa”, coalizione che raggruppa Rifondazione Comunista e Sel in consiglio comunale, con l’appoggio di diverse sezioni Anpi dei Comuni limitrofi (assente invece la sezione signese). Per un pomeriggio, insomma, Signa si è ritrovata divisa in due, spaccata fra due diverse visioni politiche e storiche e con un ampio spiegamento di forze dell’ordine. “Da sei mesi – ha spiegato il segretario provinciale di Forza Nuova, Michele Palumbo – stiamo lavorando per aprire una sezione qui a Signa, che dà il via ufficiale alla nostra attività sul territorio fiorentino. Da tempo, infatti, tutto il movimento spingeva affinchè potesse nascere qualcosa a Firenze o nei suoi dintorni ma che fosse da richiamo per tutto il capoluogo della Toscana”. Famiglia, immigrazione, lavoro, la necessità di recuperare un’identità di patria i temi trattati in attesa dell’arrivo del segretario nazionale Roberto Fiore. Poche centinaia di metri più in là, dopo il comunicato diffuso ieri da “A sinistra per Signa”, “il presidio per la democrazia e contro tutti i fascismi”, come ribadito da Carla Pieraccini, della sezione Anpi Campi Bisenzio Lanciotto Ballerini: “Forza Nuova ha inaugurato la propria sede in modo subdolo e all’insaputa di tutti”. Realtà come Forza Nuova, – si legge nella nota diffusa da “A sinistra per Signa” – spinte da un becero sentimento xenofobo, totalitario, revisionista e negazionista, tentano di cavalcare l’onda delle difficoltà sociali, ma non troveranno sponda. Le forze democratiche di tutti gli schieramenti politici vigileranno “democraticamente” sulle manifestazioni e sulle iniziative che nasceranno nella sezione signese”. Su questo sabato signese che comunque ci ha riportati indietro nel tempo, è intervenuto anche il sindaco di Signa, Alberto Cristianini: “Vigileremo affinchè la presenza di Forza Nuova sul territorio signese non sia causa di comportamenti e atteggiamenti negativi. Massima attenzione da parte dell’amministrazione, quindi, ribadendo anche in questa occasione un concetto fondamentale, ovvero che Signa è uno dei pochi Comuni che hanno una sede dell’Associazione nazionale combattenti e reduci, proprio perchè un certo tipo di memoria deve essere sempre preservato”. Anche la sezione Anpi di Lastra a Signa “condanna l’apertura nella vicina Signa della sede di Forza Nuova. Guardiamo con estrema preoccupazione i segni dei nuovi fascismi che esistono intorno a noi. Tutto ciò non può lasciarci indifferenti: dobbiamo vigilare perché non possano prendere piede e distruggere le radici della nostra società”.

Fotografie Roberto Vicario