Fossi, tre mesi da sindaco: “Impegno e fatica per realizzare il nostro programma”

SIGNA – Tre mesi da sindaco sono un periodo di tempo sufficiente per tracciare un primo bilancio di quanto fatto finora. Da assessore a primo cittadino le differenze sono sicuramente notevoli, differenze di cui abbiamo parlato con Giampiero Fossi, eletto sindaco di Signa al ballottaggio del 10 giugno scorso. Partiamo da questi primi tre mesi […]

SIGNA – Tre mesi da sindaco sono un periodo di tempo sufficiente per tracciare un primo bilancio di quanto fatto finora. Da assessore a primo cittadino le differenze sono sicuramente notevoli, differenze di cui abbiamo parlato con Giampiero Fossi, eletto sindaco di Signa al ballottaggio del 10 giugno scorso.

Partiamo da questi primi tre mesi e da quelle che sono le sue sensazioni…

“Posso dire senza dubbio che è tutto un altro mondo rispetto a quando ero assessore, anche perché ho l’opportunità e la fortuna di vedere la vita amministrativa da un’altra prospettiva. E, al tempo stesso, sono felice di farlo anche con tutte le difficoltà che, di volta in volta, possono esserci. Proprio perché i problemi che dobbiamo affrontare possono trasformarsi e diventare delle opportunità. Una cosa, però, la voglio dire con certezza, ovvero che è mia intenzione mantenere fede agli impegni presi con i cittadini e con gli elettori rispettando e mettendo in pratica il programma che abbiamo presentato”.

Come si definirebbe in questo momento?

“Realista, fatica e impegno non mancano. Ma la soddisfazione più bella è data dal fatto che la macchina comunale è sempre pronta a cogliere gli indirizzi che questa amministrazione propone”.

Non si può negare che abbia destato qualche “rumors” la decisione di formare una giunta con soli quattro assessori. Che rapporto c’è con loro?

“Ottimo. Con ognuno di loro ci siamo dati delle linee guida che vogliamo seguire fino in fondo. Se poi andiamo nel “pratico”, uno dei primi obiettivi che ci siamo prefissati è quello di velocizzare tutto il settore dell’edilizia. Contemporaneamente abbiamo iniziato a lavorare ai vari aspetti che riguardano il territorio, dalla ricerca di nuovi bandi che ci consentano di ottenere dei finanziamenti per la ristrutturazione dei portici di viale Mazzini allo studio di soluzioni che portino a una maggiore fluidità del traffico, solo per fare due esempi”.

Facciamone altri: parliamo del nuovo ponte…

“A dicembre, lavorando come è successo in questi mesi sempre fianco a fianco con Lastra a Signa, illustreremo il cronoprogramma dei vari interventi. Ma voglio parlare anche di altro, della variante a via Roma per esempio, con l’inaugurazione del primo stralcio del nuovo tratto previsto entro la fine dell’anno e la presentazione del progetto che arriverà all’Indicatore. Così come voglio parlare della creazione di un settore “ad hoc”, nell’ambito dei rifiuti, per quanto riguarda l’igiene pubblica. Tutti tasselli di un mosaico che piano piano sarà completato”.

La stazione ferroviaria è da sempre uno dei fiori all’occhiello di questo Comune. Ultimamente, però, per quanto riguarda la biglietteria c’è qualche problema…

“Ho avuto diversi incontri in queste settimane con i rappresentanti delle Ferrovie e ho detto in modo chiaro che quello di piazza Stazione è il cuore di Signa, oltre a mettere un “blocco” forte sulla questione”.

Ci sono tre questioni o progetti che le stanno particolarmente a cuore?

“Partiamo dalla nuova sede della Polizia municipale: l’intenzione è quella di realizzare una nuova struttura, prefabbricata, che si estenda su una superficie di 200 metri quadrati in via La Pira, nella zona della ex Asl e nei pressi del magazzino comunale. Il Museo della paglia: fra un anno ci sarà l’inaugurazione nella nuova “casa”, in quella che era la caserma dei Carabinieri e, di conseguenza, sarà ampliata la biblioteca con spazi più fruibili per gli utenti e i lettori. La Ztl nella zona della Manifattura, con parcheggi gratuiti per i residenti. Ne voglio dire anche un quarto, lo stadio del Bisenzio, sul cui restyling si sta giocando una partita importante”.