Gandola: “Chiusura con il botto, nuovo debito fuori bilancio di 150.000 euro”

CAMPI BISENZIO – “A Campi Bisenzio è emerso un nuovo debito fuori bilancio pari a 150.000 euro, è il terzo in  meno di due anni”. Nuova denuncia del capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Paolo Gandola. Si tratta di un fatto pazzesco oltre che incredibile, –  aggiunge Gandola – un fatto che sa […]

CAMPI BISENZIO – “A Campi Bisenzio è emerso un nuovo debito fuori bilancio pari a 150.000 euro, è il terzo in  meno di due anni”. Nuova denuncia del capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Paolo Gandola. Si tratta di un fatto pazzesco oltre che incredibile, –  aggiunge Gandola – un fatto che sa di beffa e che dovrebbe portare il sindaco a chiedere scusa alla città e a prendere coscienza della sua totale inadeguatezza nel ruolo di primo cittadino. Solo una settimana
fa il consiglio comunale è stato obbligato a votare il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da una sentenza esecutiva che ha procurato all’ente un pignoramento cautelativo presso la tesoreria comunale e, oggi, ecco una nuova scure sull’ente: altri 149.795,98 euro per un’altra sentenza datata diversi mesi fa e a cui l’ente non ha voluto dare seguito nel normale bilancio preventivo, né tantomeno in quello di assestamento di fine novembre”. “La sentenza – spiega Gandola – è relativa all’esproprio dei terreni disposto dall’amministrazione comunale ai fini della realizzazione del primo lotto del collegamento stradale fra la S.R.  n. 66 Pistoiese in località Ponte alla Baccellina. A tal fine ai proprietari dei terreni l’amministrazione stessa aveva attribuito una indennità provvisoria di esproprio dei terreni considerati non edificabili per l’intera superficie pari a 17.291 euro che non è stata ritenuta congrua dai proprietari stessi che hanno dato avvio alla controversia in oggetto. Per questi motivi, sia pur la cifra richiesta dal perito dei ricorrenti è stata molto ridimensionata a favore del Comune, pari a circa 130.000 euro. Alla sentenza, però, comunicata al Comune nei tempi corretti, non è stato dato seguito causando, ovviamente, un incremento degli interessi che ad oggi costeranno al Comune un corrispettivo totale di circa 150.000 euro. A questo punto, dopo l’emersione del terzo debito fuori bilancio, è del tutto scomparsa la già limitata fiducia rispetto agli assessori, al sindaco e al nuovo ragioniere capo”.