Gandola: “Commissione sull’alluvione, opposizione nell’angolo”. Tagliaferri: “Noi gli unici a farla”

CAMPI BISENZIO – “A distanza di tre mesi dall’alluvione il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri e la sua maggioranza non solo non hanno ancora fatto decollare la Commissione speciale d’inchiesta, ma stanno cercando in tutti i modi di mettere l’opposizione nell’angolo. La presidenza della commissione sarà mantenuta nelle mani della maggioranza, facendo venire meno una […]

CAMPI BISENZIO – “A distanza di tre mesi dall’alluvione il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri e la sua maggioranza non solo non hanno ancora fatto decollare la Commissione speciale d’inchiesta, ma stanno cercando in tutti i modi di mettere l’opposizione nell’angolo. La presidenza della commissione sarà mantenuta nelle mani della maggioranza, facendo venire meno una prassi che solitamente demanda alle opposizioni la gestione delle commissioni di controllo, garanzia e di inchiesta/speciali. Un fatto a nostro modo di vedere grave, anzi molto grave”: parole, queste, di Paolo Gandola, capo gruppo delle liste di centrodestra che in commissione ha rivendicato con forza l’urgenza di istituire la commissione speciale su quanto successo a novembre.

“Siamo ormai alla beffa finale, – aggiunge Gandola – il sindaco e la sua maggioranza sembra che abbiano paura di accertare gli avvenimenti e, dopo avere rimandato e ritardato la nascita della Commissione, ora si sono lanciati a rivendicare per sé la presidenza della commissione, rendendola per di più politica avendo proposto una composizione numerica assolutamente arbitraria, con 6 componenti di maggioranza e solo 4 di opposizione, lasciando così alcuni gruppi consiliari di minoranza senza la possibilità di avere un proprio rappresentante. Una vera e propria vergogna, tuona il capogruppo, che dimostra l’assoluta debolezza politica del sindaco Tagliaferri. Perché tutte queste modalità di forzatura, nemmeno avessero paura della verità. Tutto ciò non ha davvero senso. Perché  non accettano una costituzione numerica paritetica e perché non sono disposti a cedere la presidenza all’opposizione? Si ha paura di andare troppo a fondo?”.

“Già qualche settimana fa – conclude il consigliere – il sindaco era stato seccamente smentito dalla Soprintendenza delle Belle Arti nel vano tentativo di “assolvere” la politica dal crollo del muro della Marina. Il primo cittadino aveva infatti affermato, nel corso di un’assemblea pubblica, come testimoniato dai video presenti sulla sua stessa pagina, che era stata la Soprintendenza a non dare parere favorevole all’intervento di messa in sicurezza. Un fatto completamente destituito di fondamento come la stessa soprintendente ha subito fatto notare. La maggioranza, dunque, potrà anche riuscire a bloccare l’attività ispettiva dell’opposizione ma stiano certi che saranno altri a compiere gli accertamenti del caso. Nei giorni scorsi ho apposto anche la mia firma sull’esposto già presentato da alcuni comitati alla Procura della Repubblica affinché si apra un’inchiesta seria e approfondita sulla vicenda. Infatti, mentre il sindaco dice che non è utile che un esposto sia presentato dall’amministrazione comunale, noi, invece, pensiamo che tutto ciò sia l’ennesima dimostrazione di un’inerzia voluta che non è certamente amica dei cittadini, delle imprese e delle centinaia di alluvionati”.

“Siamo l’unico Comune ad avere accettato di fare la commissione speciale – questa la replica del sindaco Andrea Tagliaferri – e pertanto non accettiamo lezioni da chi è solo interessato alle poltrone; la verità è che ancora la commissione non è partita e già il consigliere Gandola crea polemiche sui posti e non sui contenuti. Questo dimostra che il suo unico interesse è la ricerca spasmodica di visibilità personale. Il ruolo del presidente è solo quello di convocare le commissioni, il lavoro vero verrà svolto dai commissari tra cui ci saranno membri dell’opposizione largamente rappresentata. Attendiamo proposte concrete dal consigliere Gandola che ancora non sono arrivate sui contenuti della commissione e non articoli di sciacallaggio politico sulla pelle dei cittadini”.