Gandola (FI): “Profughi, si vuole solo nascondere la polvere sotto il tappeto…”

CAMPI BISENZIO – Repliche e controrepliche. Attacchi e controffensive. Non c’è dubbio che la vicenda legata al progetto Sprar e alla palazzina di San Piero a Ponti che dovrebbe accoglierei profughi, stia infiammando la scena politica campigiana in questo settembre già caldo (climaticamente) di suo. Una vicenda su cui ieri si sono espressi i rappresentanti […]

CAMPI BISENZIO – Repliche e controrepliche. Attacchi e controffensive. Non c’è dubbio che la vicenda legata al progetto Sprar e alla palazzina di San Piero a Ponti che dovrebbe accoglierei profughi, stia infiammando la scena politica campigiana in questo settembre già caldo (climaticamente) di suo. Una vicenda su cui ieri si sono espressi i rappresentanti di Casapound e Forza Italia e a cui è seguita la replica dell’amministrazione comunale. Oggi, invece, è arrivata la controreplica del capo gruppo azzurro Paolo Gandola: “Ancora una volta dobbiamo assistere ad un tentativo maldestro del sindaco Fossi di negare l’evidenza. I richiedenti asilo che nelle prossime settimane arriveranno a Campi sono 60. Il numero è scritto, nero su bianco, sulla delibera della giunta comunale numero  35 del 21 febbraio 2017  (consultabile qui: http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it/flex/FixedPages/IT/ClassificazioneTrasparenza.php/L/IT/doc/336755.pdf) riguardante l’accordo di collaborazione tra il Comune di Campi Bisenzio, il Comune di Scandicci e la Società della Salute Firenze Nord Ovest, alla presentazione di un progetto nell’ambito nel nuovo bando Sprar. Non di meno, lo stesso numero di sessanta migranti è riportato nel decreto numero 89 dell’8 maggio 2018 (consultabile qui: http://www.sds-nordovest.fi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1825), adottato dal direttore della Società della Salute, che riguarda l’appalto dei servizi educativi relativi al servizio di accoglienza di richiedenti asili per 85 posti indicando per Campi Bisenzio 60 persone e ulteriori 25 per il Comune di Scandicci”. “Si tratta – aggiunge Gandola – della stipula di un contratto pubblico di appalto di oltre quattro milioni di euro. Rimane poi, inevasa, dalla maldestra replica del sindaco Fossi, la preoccupazione legittima, riguardante i soggetti affidatari del servizio visto che tra i vincitori dell’appalto risulta anche la cooperativa il cenacolo oggi al centro dell’inchiesta per frode nelle forniture per migranti. Rispediamo al mittente, infine, anche il ridondante richiamo alla Costituzione fatto da Fossi. Aderire o meno al sistema Sprar rientra nelle scelte politiche di una amministrazione comunale, non c’è alcun obbligo in merito. Va da sé che una amministrazione a guida centro-destra non avrebbe aderito a tale sistema di accoglienza”. “Per tutte queste ragioni – conclude Gandola – la convocazione dell’assemblea pubblica richiesta da noi di Forza Italia, per fare piena luce sulla vicenda e informare doverosamente la comunità di cosa sta avvenendo risulta ancor più doverosa e imprescindibile”.